
Tanto tuonò che piovve. E alla fine Leonardo Naldini, storico mobility manager del Comune di Perugia, è approdato in Regione. Se ne era parlato moltissimo nelle settimane scorse e così l’ingegnere toscano "trapiantato" da anni a Perugia, andrà ad occuparsi sempre di Mobilità al fianco dell’assessore Enrico Melasecche.
E qualcuno lo ha subito ribattezzato il duo "MeNa", tratto dalla prima sillaba dei due cognomi e con un significato eloquente. I due si sono messi di buona lena al lavoro, con confronti e scambi di mail che l’assessore invia spesso anche nel cuore della notte. E a Naldini spetta una serie di impegni non da poco: a iniziare dal Mini-Nodo (proprio ieri c’è stato un vertice con la governatrice e lo stesso assessore ai trasporti pubblici), passando per le decine di investimenti su infrastrutture e mobilità che interessano la Regione con il Recovery Found.
Ma l’addio a Palazzo dei Priori dopo anni, da parte di Naldini, ha fatto scattare un mini-rimpasto di dirigenti nell’amministrazione del capoluogo: così il "gran capo" delle Opere pubbliche diventa Fabio Zepparelli, confermato responsabile anche dell’Unità operativa degli Impianti sportivi, Alloggi popolari e Beni culturali.
E all’Unità operativa Mobilità e Infrastrutture, al posto di Naldini, è arrivata Monia Benincasa. Gli altri super dirigenti restano Nicoletta Caponi (Sicurezza), Luca Zetti (Avvocatura), Roberta Migliarini (Servizi alla persona), Dante De Paolis (Servizi finanziari) e Gabriele De Micheli (Governo del Territorio).
Michele Nucci