
La diocesi eugubina celebra con la consueta solennità la festa della “Traslazione del Corpo di Sant’Ubaldo” avvenuta l’11 settembre 1194, dalla Cattedrale di allora ad una piccola cappella fatta costruire sul Monte Ingino accanto a quella di San Gervasio. Iniziativa voluta dal Vescovo del tempo Bentivoglio, motivata soprattutto con motivi di sicurezza.
La vetta era infatti presidiata da guarnigioni ospitate nella Rocca, i cui resti si vedono ancora oggi. Le celebrazioni si sviluppano in due giornate particolarmente intense che valorizzano gli aspetti storici e spirituali legati alla ricorrenza. Si incomincia oggi, domenica 10 settembre, con la “Processione della vigilia della Traslazione”. Partenza dalla Cattedrale per la Basilica di Sant’Ubaldo alle ore 21 con momenti di sosta all’altezza delle tre “Capelucce”. Arrivo nel chiostro del Convento e dopo un momento di preghiera, per iniziativa dei ceraioli che si riconoscono nel gruppo “Hilariter”, trasferimento nell’emiciclo della Basilica per una riflessione sul culto del “Berrettino di S. Ubaldo”.
Un oggetto, una specie di “zucchetto”, che ciascun fedele eugubino si porta dietro (ci sono esemplari che risalgono al ‘700) sul quale si riversano fede e venerazione, protezione e speranze, affetto e fiducia.
Domani, lunedì 11 settembre, sante messe nella Basilica di Sant’Ubaldo alle ore 7-8-9-10-11; alle ore 17 solenne celebrazione officiate dal vescovo Luciano Paolucci Bedini. Sempre Lunedì, alle ore 18.15, nell’ex refettorio del convento sul Monte Ingino presentazione del primo numero del Bollettino del Centro di Documentazione e Studio sulla Festa dei Ceri “Adolfo Barbi”. Moderato da Federica Monarchi, l’incontro vedrà la presenza del sindaco Stirati, del vescovo Paolucci Bedini, degli studiosi del Centro di Documentazione, delle Famiglie dei Ceraioli, del Maggio Eugubino, dell’Università dei Muratori.