Tommaso, rabbia e dolore. Aperto un fascicolo per omicidio stradale

Continuano le indagini sullo schianto costato la vita al giovane aiuto-chef. I funerali giovedì alle 15. La società di calcio: "Era solare e genuino"

Città di castello, 29 marzo 2023 – Da una parte le indagini chiamate a fare chiarezza sulla dinamica del terribile incidente avvenuto lungo la strada Aretina, dall’altra il dolore di un’intera comunità. Mentre continuano gli accertamenti delle forze dell’ordine per ricostruire la dinamica dell’incidente avvenuto lunedì mattina a Lerchi dove ha perso la vita Tommaso Lisetti, 24 anni di Città di Castello, sono stati fissati i funerali. L’ultimo saluto a questo ragazzo – così amato e benvoluto – si svolgerà giovedì alle 15 nella chiesa di Riosecco.

Intanto la Procura della Repubblica di Perugia ha aperto un fascicolo, come da prassi, per omicidio stradale e sta acquisendo tutti gli elementi del caso. Il giovane, secondo quanto emerso dalle indagini, stava raggiungendo il ristorante di Citerna - dove lavorava - a bordo della sua Fiat Panda quando è avvenuto il tragico incidente frontale con un camion che gli è costato la vita.

A esprimere "il più sentito cordoglio alla famiglia e agli amici" sono anche il sindaco di Citerna Enea Paladino e quello di Città di Castello Luca Secondi. Tommaso Lisetti viveva insieme alla mamma, al babbo e al fratello a Riosecco. Dopo il diploma all’istituto alberghiero "Cavallotti" aveva lavorato in alcuni locali della zona e in qualche ufficio, poi aiuto chef a Citerna. In queste ore si moltiplicano i messaggi di cordoglio per l’ennesima giovane vita spezzata. Tommaso "solare, simpatico, sempre con la battuta pronta, disponibile con tutti" era conosciuto da tantissime persone.

La società sportiva Vivi Altotevere Sansepolcro, con cui il ragazzo è stato "tesserato dal 2016 al 2018, facendo parte della squadra Juniores Nazionale che nel 2017 ha raggiunto la finale scudetto contro la Virtus Bergamo" ricorda Lisetti: "Era solare e genuino", mentre i compagni di squadra dicono che "è stato un amico e un fratello: ti ricordiamo per la tua allegria, leggerezza e voglia di vivere che perfettamente ti rappresentavano. Sai quando si parla dell’anima di uno spogliatoio? Ecco tu ne eri il perfetto esempio. Riuscivi a combinare competitività e divertimento come solo in pochi sanno fare. Noi della Juniores Nazionale ti porteremo sempre nel nostro cuore". Parole che si sommano alle decine di messaggi delle realtà sportive calcistiche tra Umbria e Toscana in cui il ragazzo aveva militato fino a qualche anno fa, o ai ricordi di ex insegnanti e degli amici sui quali Tommaso lascia una traccia indelebile.