REDAZIONE UMBRIA

Tevere, ancora uno sversamento

Allarme a Umbertide: stavolta la zona interessata è quella di Monte Corona. Potrebbe trattarsi di soda caustica

Allarme in città per l’ennesimo sversamento verificatosi lungo il Tevere, nella zona di Monte Corona. E’ stato un cittadino su Facebook (la pagina è Segnaliamoli a Umbertide) a postare un video che testimonia l’accaduto: una consistente quantità di schiuma, raggrumatasi a causa probabilmente delle temperature rigide, che da un fosso di scarico delle acque piovane di un terreno adiacente finisce nel fiume. Sul posto nella mattinata di ieri sono giunti per i rilievi e le analisi di rito i Carabinieri forestali della stazione umbertidese i tecnici dell’Arpa.

Una prima ipotesi, da confermare, parlerebbe di soda caustica. Nella zona si è recato anche Sandro Zucchini, da sempre attivissimo rappresentante dell’associazione "Amici del Tevere", che per l’ennesima volta denuncia la carenza di controlli di routine, insieme alla difficoltà di "beccare" e punire gli inquinatori. "Un atto deliberato e pure sfacciato" dichiara, visto che la zona è circondata da abitazioni, un centro agricolo, un ristorante, case di campagna. L’area infatti è quella sulla sponda opposta all’abbazia di Monte Corona, che ospita terreni agricoli. Ma quello che riguarda purtroppo il Tevere non è il solo episodio di inquinamento ambientale segnalato di recente. A Monte Acuto, presso la cosiddetta "cava", qualche delinquente ha pensato bene di tagliare la catena di recinzione per poi abbandonare nel sito, all’aperto, mobilio e materiale ligneo di arredamento. Sul fatto anche in questo caso, segnalato da un altro cittadino, indagano i Carabinieri forestali di Umbertide, che invitano ad affidarsi, nel caso di sgomberi di edifici, a professionisti del settore certificati che agiscano secondo la normativa vigente.

Nei primi giorni di gennaio un’altra discarica abusiva di pneumatici, materiale vario e pure una televisione al plasma, era stata segnalata lungo la strada che porta alla rocca di Rasina. Sul posto per la bonifica si è subito recata Gesenu, rimuovendo i rifiuti dopo la segnalazione dell’assessore competente Francesco Cenciarini. Nei mesi scorsi i Carabinieri forestali avevano denunciato al termine di una accurata indagine il titolare di una officina meccanica dell’umbertidese che aveva abbandonato in aperta campagna - la zona quella di Santa Giuliana - pezzi di veicoli, pneumatici e oli esausti. Per il titolare dell’officina è scattata una sanzione di 5 mila euro.

Pa.Ip.