REDAZIONE UMBRIA

Terremoto, i soldi per gli affitti In vigore lo stato di emergenza Subito fondi in aiuto agli sfollati

L’ordinanza pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Come presentare le domande per i contributi. Si va 400 a 900 euro mensili a seconda del nucleo familiare. Sostegni per anziani e disabili.

Terremoto, i soldi per gli affitti In vigore lo stato di emergenza Subito fondi in aiuto agli sfollati

Arrivano i fondi per il terremoto deliberati dal riconoscimento dello stato di emergenza. A trasformare le legittime speranze della popolazione colta dal sisma – e degli sfollati in particolare – in fatti concreti, la pubblicazione avvenuta ieri mattina dell’Ordinanza n. 987 del 20 aprile (Disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza degli eventi sismici verificatisi il 9 marzo 2023) sulla Gazzetta ufficiale. In particolare saranno disponibili da subito i fondi Cas (contributo per l’autonoma sistemazione), vera manna dal cielo per chi, rimasto senza casa, si trova ad affrontare la locazione di un’altra abitazione.

Da martedì 2 maggio si potranno presentare le domande cartacee, mentre è possibile inoltrare quelle via e mail già da ieri. I fondi Cas prevedono 400 euro mensili per una persona e 500 euro per due persone; per le famiglie composte da tre unità il contributo è di 700 euro, che sale a 800 euro per quattro componenti; per i nuclei di cinque o più unità il contributo è 900 euro. Inoltre è prevista una cifra aggiuntiva di 200 euro per ciascun familiare di età superiore a 65 anni, oppure portatore di handicap o disabile con d’invalidità superiore al 67%. Il contributo sarà concesso a decorrere dal provvedimento di sgombero di evacuazione. Il modulo per le domande è disponibile nella sezione ’Notizie’ del sito del Comune. Due le modalità di presentazione: l’invio di una e mail alla Posta certificata del Comune, oppure la consegna del modulo a mano, a partire dal 2 maggio, al Municipio. Ad oggi sono 700 gli sfollati tra Pierantonio e S. Orfeto, per lo più alloggiati presso amici, parenti o in affitto, mentre restano nel centro di prima accoglienza della frazione una ventina di persone ancora in attesa di sistemazione.

Paolo Ippoliti