REDAZIONE UMBRIA

"Tagli alle corse dei bus: servizi ridotti"

La riorganizzazione del trasporto pubblico locale ad Orvieto, con collegamenti su prenotazione per le frazioni, nasconde una riduzione di servizi denunciata dalla Cgil. Tagli pesanti alle corse dei bus e problemi nei collegamenti ferroviari con Roma e Firenze mettono a rischio posti di lavoro e penalizzano i cittadini.

"La nuova riorganizzazione del trasporto pubblico locale che dovrebbe garantire il collegamento su prenotazione per le frazioni nasconde in reltà una riduzione di servizi". Lo dice Ciro Zeno, responsabile dei traporti per la Cgil regionale secondo cui: "Dopo continue riduzioni di servizi del trasporto pubblico locale nell’area orvietana, ora tocca alla circolare B pagare dazio con tagli pesanti fino ad arrivare al dimezzamento delle corse dei bus. I nuovi orari parlano chiaro, dopo la rimodulazione infatti la frequenza passerà da diciassette corse giornaliere a nove. Crediamo sia un vero smantellamento dei servizi che mette a rischio posti di lavoro e penalizza fortemente i cittadini che utilizzano il mezzo pubblico, specie in periferie importanti come Sferracavallo che tra l’altro ha il maggior numero di utenti". "Se a tutto ciò – continua il sindacalista – aggiungiamo il disastro dei collegamenti ferroviari da e per Roma e Firenze crediamo si sia fatto l’en plein". La Filt Cgil ricorda infatti come dal 10 giugno non ci saranno più treni diretti da Roma per Orvieto dalle ore 11 alle ore 17.20, ad esclusione di un IC alle 12.40. Questo obbligherà i pendolari, i viaggiatori, i turisti a fare sosta ad Orte, con inevitabile allungamento dei tempi di percorrenza. Si aggrava la situazione anche per andare a Roma: dopo l’intercity delle 7.25 – sottolinea ancora la Filt – non ci sono altre opzioni fino alle 8.57 e poi bisogna attendere le 12.17 e successivamente le 15 e 33.