REDAZIONE UMBRIA

Sulle tracce di Francesco. La presenza nel territorio

Giornata di studi dedicata all’analisi delle comunità religiose dell’Altotevere. Cala il numero di frati e suore.

Sulle tracce di Francesco. La presenza nel territorio

CITTÀ DI CASTELLO – Le tracce di San Francesco nel territorio sono state al centro di un’iniziativa molto interessante che ha visto come relatore don Andrea Czorteck, profondo conoscitore della materia. Tanta partecipazione di pubblico venerdì 5 aprile all’Auditorium San Giovanni Decollato per la conferenza dal titolo "La presenza francescana in Alta Valle del Tevere" tenuta dallo storico e vicario generale della Diocesi di Città di Castello. L’evento era inserito nel calendario di "Pasqua tra Umbria e Toscana". Don Czorteck ha ripercorso le tappe dell’insediamento francescano nell’Alta Valle del Tevere per poi guardare alla situazione attuale. Più precisamente nel capoluogo tifernate gli ordini maschili vedono ancora oggi tre importanti insediamenti: i Frati Minori Conventuali nella chiesa di San Francesco (presenti per la verità fino a pochi anni fa), i Frati Minori degli Osservanti dedicati a San Giovanni Battista nella zona sud alla periferia della città e i Frati cappuccini al convento di Belvedere.

Non meno significativa è stata la presenza dell’insediamento femminile francescano nel territorio dove le Clarisse di Santa Chiara ad esempio a Città di Castello sono presenti in un unico rione storico, quello di San Giacomo con vita claustrale: il Monastero di Santa Chiara che ospita le Francescane dell’Immacolata, il Monastero delle Clarisse Urbaniste di Santa Cecilia con la chiesa di San Giuseppe (presenti fino a pochi mesi fa) e il Monastero delle Cappuccine di Santa Veronica Giuliani nel quale è custodito il corpo della Santa. Catia Cecchetti, coordinatrice, ha chiuso i lavori dedicati alla presenza francescana in Altotevere ringraziando le associazioni C.i.f. Centro Italiano Femminile, il Circolo culturale Angelini e l’Unitre con Flavio Bravi presidente.