
Sulle tracce dei Cavalieri: "Che fascino la storia"
CITTÀ DI CASTELLO – "Gli Ordini Religiosi cavallereschi (i Gerosolimitani) hanno caratterizzato in parte la storia medievale di Città di Castello fra XII e XIII secolo, con particolare attenzione alle vicende che riguardano il contesto urbano e il territorio, in relazione alla viabilità storica locale". Una sala gremita di pubblico in occasione della conferenza dell’ingegner Giovanni Cangi sugli Ordini religiosi cavallereschi che si è svolta nell’ambito delle "Domeniche del circolo" (promossa dal Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati). Molti i soci presenti, ma anche cittadini appassionati all’argomento che l’ingegner Cangi ha trattato con competenza e attraverso slides che hanno reso la relazione ancora più fruibile a tutti: "La vicenda fu già trattata negli anni ’60 da don Angelo Ascani, che vi dedicò alcune sue pubblicazioni, ma venne poi approfondita alla luce delle scoperte avvenute successivamente". In particolare quella della Rotonda Medievale riscoperta agli inizi degli anni ’90 e la Chiesa della Carità, situata all’interno della Fattoria Autonoma Tabacchi, dove si celavano importanti affreschi e testimonianze della presenza degli Ordini Cavallereschi. "Queste vicende hanno aperto prospettive interessanti e opportunità di approfondimento attraverso una lettura critica delle architetture e dell’assetto urbano della città". Al termine dell’intervento di Cangi numerose sono state le domande del pubblico che hanno consentito ulteriori approfondimenti sugli ordini cavallereschi. Il prossimo appuntamento delle Domeniche del circolo si terrà il 3 marzo alle ore 17.30 con storie di donne e loro traguardi personali e professionali con Alessandra Gasperini, Valchiria Do e Alessandra Carmignani.