Su Imu e Irpef torna in aula la maggioranza

Prove di distensione nel centrodestra dopo la maxiastensione su Dup e bilancio di previsione che il giorno prima, lunedì, aveva messo all’angolo il sindaco Leonardo Latini, all’indomani del suo annuncio (con un post) di ricandidatura. Ma ieri c’erano da votare e approvare aliquote Imu, addizionali Irpef e canoni patrimoniali della tassa di suolo pubblico. La coalizione di maggioranza stavolta ha risposto presente e dato il via libera alle tasse che peseranno sulle martoriate famiglie ternane; atti peraltro necessari per l’approvazione del bilancio. I due “competitor“, l’assessore al bilancio Orlando Masselli (FdI) e il sindaco Leonardo Latini (Lega) fanno “buon viso a cattivo gioco“ e sembrano andare d’accordo verso la chiusura del mandato, nonostante l’evidente spaccatura bella coalizione. Intanto gli elettori di centrodestra, soprattutto i più convinti, s’interrogano su chi sarà il candidato sindaco visto che a meno di due mesi dal voto l’interrogativo è ancora tutto aperto. "Il teatrino a cui stiamo assistendo, si ripercuote sui cittadini ternani, sulle famiglie e sulle imprese - commenta in un post il consigliere di opposizione Alessandro Gentiletti (Senso Civico) – . È un teatrino indegno. L’assessore è stato sfiduciato, nonostante la postura italica che la maggioranza assume oggi. Sfiduciato da cittadini e imprese, anzitutto. Aveva promesso di portarci fuori dal dissesto. Non lo ha fatto e le aliquote Imu e le addizionali Irpef sono al massimo. Il rendiconto di liquidazione rischia di non essere approvato, il bilancio traballa. Uno spettacolo indegno quello a cui stiamo assistendo , che ha un costo per la vita di tante e tanti. L’assessore si dimetta"