REDAZIONE UMBRIA

Stupri in serie, il gip sente le ragazzine

Fissato l’incidente probatorio. Un medico legale e una ginecologa per la perizia su danni fisici e psicologici.

Saranno le dottoresse Annamaria Verdelli (medico legale) e Gabriela Baiocchi (ginecologa) a svolgere la perizia tecnica sulle minorenni stuprate a Perugia per verificare sia le lesioni subite (e gli esiti permanenti) che gli eventuali danni psicologici provocati dagli stupri subiti. Lo ha deciso il gip Angela Avila che ha fissato l’udienza del 21 luglio per l’incarico formale, accogliendo così la richiesta della procura (pm Giuseppe Petrazzini). Il 17 invece saranno sentite le vittime – quattro ragazzine tra i 14 e i 17 anni – nel corso di un incidente probatorio, in forma protetta e con l’ausilio, data la minore età, di un esperto di psicologia infantile individuato nel dottor Francesco Zarro per assistere all’esame.

La vicenda delle minorenni stuprate da Fernando Polzoni, 19 anni, reo-confesso degli episodi di violenza, era esplosa il 10 giugno scorso quando una quindicenne aveva denunciato ai carabinieri di essere stata violentata in un vicolo del centro storico dopo aver assunto dieci “shottini“ (tanto che il questore aveva deciso di chiudere il locale, che adesso ha riaperto in base al Testo unico di pubblica sicurezza) e aveva indicato in Polzoni, riconosciuto tramite le foto su Instagram, il giovane con il quale si era allontanata e che l’aveva poi violentata.

Indagando a ritroso era emerso che in procura a Perugia c’era già un fascicolo aperto contro Polzoni, in seguito alla denuncia presentata a febbraio da una 13enne che aveva detto di essere stata violentata in un centro commerciale e di aver subito, già in passato, molestie da parte dello stesso ragazzo. I carabinieri di Corciano avevano sentito la minore, la madre, gli amici della ragazza e depositato due informative in procura.

Il caso è esploso poi a giugno quando il nominativo è risultato lo stesso. La procura ha quindi chiesto al gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nel frattempo si è fatta avanti un’altra ragazza che ha trovato coraggio di denunciare dopo aver letto il nome sui giornali e ha raccontato un episodio-fotocopia avvenuto la notte di Capodanno quando Polzoni – del quale era amica – l’avrebbe sbattuta contro il muro e stuprata sempre in un vicolo del centro storico. La quarta minorenne coinvolta è l’amica della 15enne, molestata dal 19enne la stessa sera. Polzoni, alla fine, aveva ammesso dinanzi al pm di essere l’autore degli stupri e aveva ricondotto tutto all’abuso di alcol e droghe e a un difficile passato familiare. Il giovane è difeso dagli avvocati Daniela Paccoi e Guido Rondoni. La 15enne è difesa dall’avvocato Giusy Mazziotta.

Eri.P.