Strade, Romizi si arrabbia: "Fatti lavori per 15 milioni"

Il sindaco replica ai poster di ’Pensa Perugia’: "Il claim di questa campagna è ingeneroso, pretestuoso e fantasioso. E alla fine invita: "Arpensatece, su!".

Strade, Romizi si arrabbia: "Fatti lavori per 15 milioni"

Strade, Romizi si arrabbia: "Fatti lavori per 15 milioni"

Ce l’hanno tirato per la giacchetta, ma alla fine anche il sindaco Andrea Romizi è sceso sulla polemica delle strade. A fargli perdere la pazienza il manifesto di Pensa Perugia, la lista che appoggia la candidata di centrosinistra Vittoria Ferdinandi, che recita come segue: "Pensa Perugia... ma con le strade di Corciano". Il riferimento naturalmente è alle condizioni viarie dell’asfalto nel corcianese, messe un po’ meglio di quello dei cugini perugini. "Pensiamo che la nostra città meriti un piano di breve e medio termine di riqualificazione delle strade che garantisca di non toccare più per anni il nuovo manto stradale, facendo rete con Umbra acque e gli altri operatori di rete, per avere una strategia pianificata a 360 gradi" scrive il candidato della lista, Francesco Giacopetti. Ma a quel punto il sindaco non c’ha visto più: "Siamo arrivati a 15 milioni di euro di interventi completati in quest’ultimo quinquennio – scrive Romizi, sugli investimenti fatti sulle strade a confine tra i due comuni -, a fronte di 1.7 milioni negli anni dal 2009 al 2014, anni in cui, tra l’altro, sia l’autore del post che il coordinatore della lista (Giacomo Leonelli, ndr) ricoprivano ruoli di prim’ordine nella maggioranza dell’epoca. E certamente non possiamo che valutare ingeneroso, pretestuoso e alquanto fantasioso il claim di questa campagna di comunicazione. Ecco… forse chi invita Perugia a pensare, dovrebbe prima meditare sul proprio (non) operato. Arpensatece, su!" conclude Romizi in stretto perugino. E qui si scatenano i tifosi da una parte dell’altra: Matteo Grandi (giornalista) ad esempio a favore del sindaco, così come il capo di Gabinetto della Tesei, Federico Ricci con Leonelli che difende a spada tratta la campagna di comunicazione della sua lista.