"Bilancio positivo per il nostro primo mandato: realizzati tutti gli obiettivi principali e colte le occasioni grazie ai fondi del Pnrr. E tutto ciò nelle peggiori condizioni: pandemia, guerre, crisi energetica. Per questo sono molto soddisfatto e presto presenteremo ai cittadini i risultati raggiunti, assessorato per assessorato". Così Stefano Zuccarini, leghista, primo sindaco di centrodestra della storia moderna della città, si prepara alla campagna elettorale per il secondo mandato.
Qualcosa di cui va orgoglioso o che poteva andare meglio?
"La pandemia ha rallentato l’iter per il rinnovo del Piano regolatore. Il documento è del ’97 e abbiamo però avviato l’iter con gli studi preliminari e gli approfondimenti con professionisti di fama nazionale. Il progetto della start city e videosorveglianza è forse quello di cui vado più orgoglioso. È entrato in funzione e sta già aiutando a risolvere diversi crimini. In generale non posso non evidenziare un cambio di passo in ogni settore. Questa amministrazione ha lasciato un segno tangibile nelle opere pubbliche, asfalti, palestre, ciclodromo, turismo, cultura, scuola, e servizi sociali ed urbanistica. La città è cambiata in ogni suo aspetto e questo è visibile a tutti. Per questo ci candidiamo a portare a termine il lavoro svolto".
Ex Zuccherificio. Dopo la sentenza, c’è qualche novità?
"Abbiamo scongiurato i 48 milioni di risarcimento non cedendo all’accordo che aveva stretto l’amministrazione precedente. Una polpetta avvelenata, e abbiamo vinto al Consiglio di Stato. Sulla base della sentenza, abbiamo consegnato a Coop una idea di progetto e loro dovranno dirci ora che ne pensano. Ci aspettiamo una controproposta".
Cosa risponde a chi dice che la sua è una figura divisiva? "E’ il solito refrain della sinistra. Io sono coerente e portatore di valori di centrodestra. Valori che, nel 2019, hanno raccolto il favore dei cittadini. Se l’opposizione pensava che portassi avanti valori di sinistra, si sbagliava".
Giudizio sugli altri candidati sindaco?.
"Tutti hanno piena legittimità ma sento discorsi fuori dalla realtà e da incompetenti della macchina amministrativa. Con Masciotti ho sempre collaborato in maniera leale ed efficiente, posso dire però di vederlo poco compatibile con i valori di sinistra del Pd della Schlein".
Idee per il futuro di Foligno? "Lavoreremo ad una città sempre più turistica, con eventi, manutenzione e tanta tecnologia, sulla quale istituiremo una delega specifica".
I nuovi equilibri del centrodestra potranno avere ripercussioni?
"Noi abbiamo sempre lavorato in team, con grande armonia, a prescindere dall’appartenenza di ciascuno. Non ci sono mai stati condizionamenti politici, sempre fianco a fianco con lealtà. Sono contento della forza trainante di FdI ma sono certo che i risultati di Foligno saranno più omogenei".
Alessandro Orfei