Padre e figlio travolti dal treno, saranno sepolti insieme

La tragedia di Senigallia: i funerali di Stefano e Claudio Pannacci si terranno lunedì alle 10.30 nella chiesa di via Da Vinci a Perugia

Perugia, 20 agosto 2022 - "L’amore di un figlio per un padre non teme la morte, questo è quello che ci hai insegnato". Il web si riempie di testimonianze struggenti dopo la tragedia che ha colpito Stefano e Claudio Pannacci, padre e figlio (rispettivamente 63 e 26 anni), travolti dal treno a Senigallia, in una disgrazia che ha colpito duramente Perugia, la piccola cittadina di Valfabbrica e tutto il mondo delle corali umbre.

Le parole del maestro della Corale di Ponte Valleceppi, Vladimiro Vagnetti, rendono l’idea di quanto Stefano fosse benvoluto. Lunedì alle ore 10.30 nella chiesa Santa Maria di Colle in via Leonardo da Vinci a Perugia, si svolgeranno i funerali di entrambi. Il magistrato di Ancona, che aveva aperto un fascicolo per fatti che non costituivano reato, ha disposto la restituzione delle salme alla famiglia, avendo concluso tutti i rilievi. I frammenti della terribile serata che intanto emergono sono tremendi. L’ex moglie di Stefano e mamma di Claudio, Gloria Nicolai, ricoverata in ospedale a Senigallia sotto shock, è stata dimessa ieri mattina ma non avrebbe voluto far ritorno nell’abitazione dove ha vissuto l’ultimo giorno di vita del figlio e dell’ex marito che con lei stava cercando di aiutare Claudio a uscire dal tunnel della depressione. La sorella minore di Claudio, Chiara, che al momento della doppia tragedia era in vacanza altrove, è subito rientrata.

Nel frattempo continuano incessanti le testimonianze di cordoglio nei confronti di Stefano e Claudio: "Una notizia assurda ha sconvolto la nostra famiglia corale. Caro Stefano, ti abbiamo conosciuto come un allegro mattacchione, sempre sorridente e ironico... Grazie per il tempo condiviso cantando, sarai sempre nei nostri cuori", è il resto del messaggio del maestro della Corale di Ponte Valleceppi, Vagnetti. "Non so che parole trovare – scrivono dalla Corale di Monteluce – non riusciamo a credere che non ti vedremo mai più, che non rideremo più insieme, che sabato scorso abbiamo cantato insieme per l’ultima volta. Sei ancora troppo presente perché riusciamo a dirti addio. Ciao Stefano, ti abbiamo voluto e ti vogliamo bene. La tua Corale". Testimonianze toccanti anche dagli ex allievi. Stefano insegnava e, negli anni, aveva lavorato in diverse scuole. Degli ex alunni dell’Istituto agrario di Nocera Umbra il ricordo è unanime: "Una grande persona", dice commosso Michele Giustianiani, "Mancherà a tutti...".