Un po’ le belle parole. Un po’ l’anticipo sull’apertura ufficiale della campagna elettorale fissata per domenica prossima al Teatro Lyrick. Un po’ la volontà dichiarata di andare oltre la “narrazione“ di Terni com’è è stata fatta finora, "un racconto che non la rispetta". Sta di fatto che Stefania Proietti, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione, è stata accolta dagli applusi alla sua prima “uscita“ nella città dell’acciaio. Certo, era il “suo“ pubblico, giocava in casa, politicamente parlando. Ma il risultato non era così scontato. "Questa è una città dalle risorse incredibili. So quanta enegia positiva e capacità d’innovazione ci sono – ha detto Proietti –. La conosco bene per aver lavorato qui come docente a contratto in ambito universitario e come consulente per importanti aziende, occupandomi di temi ambientali e sostenibilità".
Poi, forse ricalcando un po’ lo stile (vincente) della sindaca di Perugia, Proietti ha insistito sulla volontà di fare delle “persone“ il centro della politica regionale, qualora vincesse. Quindi, le priorità. Tre, quelle cittate: "La sanità, innanzitutto: pubblica e vicina ai più deboli. L’ambiente, inteso come sostenibilità. E lo sviluppo, Ma tutte – ha detto ancora la candidata governatrice – devono vedere al centro i nostri giovani". Non sono, ovviamente, mancati riferimenti all’Ast, che secondo Proietti è "tema e azienda centrale per l’Italia, gravata dai costi dell’energia che spesso sono variabili e determinati da logiche internazionali". "La risposta – ha sostenuto – sta nelle energie rinnovabili, di cui l’Umbria dispone e che la Regione gestisce attraverso le concessioni idroelettriche. Il sole è di tutti, ma l’acqua è della Regione. Ci preoccupa la cassa integrazione decisa da Ast per il caro energia ma pensiamo che le soluzioni ci siano. Con il Pnrr, che comprendeva anche una siderurgia sostenibile, credo si sia persa un’occasione ma spero che ci sia ancora tempo per recuperare: lo deve fare il governo regionale". E l’ospedale, dopo la bocciature del project-financing di pochi giorni fa: "Deve essere pubblico – ha subito messo in chiaro Proietti –. E su questo non ci sono dubbi. Come è chiaro che è vetusto e che, nonostante questo, sia un’eccellenza. Terni è un punto di riferimento, che attrae cittadini dalle regioni limitrofe, dall’alto Lazio in particolare". Una "posizione baricentrica", anche rispetto a Roma, che può essere "decisiva anche per lo sviluppo in altri ambiti, penso al turismo, al rapporto con la Capitale e al Giubileo".
AnnA