"Stanziati 15 milioni per Assisi". Approvato il bilancio comunale. Previste anche 21 assunzioni

Via libera del Consiglio all’atto con i fondi del Pnrr. "Importanti investimenti su sociale, opere pubbliche, promozione turistica e cultura. E non è stata inserita l’addizionale Irpef".

"Stanziati 15 milioni per Assisi". Approvato il bilancio comunale. Previste anche 21 assunzioni

"Stanziati 15 milioni per Assisi". Approvato il bilancio comunale. Previste anche 21 assunzioni

Il consiglio comunale ha approvato, a maggioranza, il bilancio di previsione 2024-2026, che è stato varato nei tempi previsti dall’amministrazione nonostante la difficoltà economiche del momento. Nel documento contabile, viene evidenziato, sono previsti importanti investimenti in opere pubbliche, sociale, promozione turistica e cultura. Oltre 15 milioni di investimenti PNRR, viene confermato il no all’Irpef comunale e sono previste nuove assunzioni (21 a tempo indeterminato entro il 2026) e più risorse per manutenzioni, scuole e servizi.

"Il nostro Comune – ha spiegato il sindaco Stefania Proietti – è ancora tra i pochi comuni in Umbria e in Italia che non ha imposto l’addizionale Irpef comunale: si tratta di circa 3 milioni di euro che non vengono prelevati dalle tasche dei cittadini. Ciò è ancora più significativo, considerando la notevole diminuzione di entrate correnti. È stato un percorso impegnativo – ha aggiunto – ma ampiamente condiviso con tutta la maggioranza, la giunta e i consiglieri, che hanno lavorato intensamente e a lungo per raggiungere questo risultato, nel pieno rispetto dei termini. Nonostante i tagli agli enti locali esercitati dal Governo siamo soddisfatti, perché il Comune di Assisi ha i conti in ordine ed è in grado di affrontare nuove sfide, senza alcun ulteriore prelievo dalle tasche dei cittadini e con investimenti significativi". Nelle linee del bilancio è stata privilegiata, in continuità con l’azione precedente, l’attenzione verso le famiglie, le fasce deboli, i nuovi nati, gli studenti e la scuola. Per quanto riguarda l’imposta di soggiorno, sulla base delle presenze turistiche registrate nel 2023, in netto aumento rispetto al 2022, si stima un introito maggiore e pari a oltre 2 milioni di euro.

M.B.