
Roberta Tardani
Il sindaco Roberta Tardani prende le distanze dallo spettacolo teatrale del comico marchigiano Giorgio Montanini che, domenica sera, ha fatto il tutto esaurito al “Mancinelli“, ricevendo applausi a scena aperta dal pubblico, ma anche durissime critiche da parte di chi lo ha giudicato blasfemo a causa delle critiche rivolte al Vaticano. "Va detto che lo spettacolo ‘Fall’ di Giorgio Montanini non rientra nella stagione di prosa del Teatro Mancinelli organizzata direttamente dall’amministrazione comunale. Lo spettacolo è stato invece ospitato nel cartellone “fuori abbonamento“ nel quale il Comune di Orvieto mette a disposizione a pagamento i servizi del teatro alle produzioni che ne fanno richiesta – afferma Tardani – . Tra queste, in questi ultimi anni, abbiamo accolto anche delle proposte di stand up comedy di artisti molto conosciuti, sold out in tutti i teatri italiani e rivolte perlopiù a un pubblico giovane, per diversificare l’offerta. Pur sapendo quanto gli autori e i comici di stand up comedy possano essere irriverenti e dissacranti, ma non avendo ovviamente il controllo sui testi ne tantomeno potere di censura, comprendiamo e siamo dispiaciuti che lo spettacolo possa aver urtato la sensibilità di qualcuno. La direzione artistica e l’amministrazione comunale, anche come proprietario e gestore del Teatro, si dissociano dai toni e dai contenuti blasfemi che, da quello che ci viene riportato, in particolare avrebbero riguardato il Santo Padre". "Teniamo in grande considerazione il rispetto delle sensibilità della comunità cittadina e degli spettatori e ci scusiamo se l’evento abbia potuto suscitare disagio tra il pubblico – continua il sindaco – . Questo però non intacca il lavoro immenso fatto in questi anni dal direttore artistico Pino Strabioli. Quello che mi dispiace è che mail riservate ai consiglieri comunali siano state diffuse non tanto alla stampa, perché posso comprenderlo quando lo scopo è attaccare il sindaco, ma a leoni da tastiera che mistificano il dibattito. Quella mail di protesta è stata girata a soggetti che non hanno niente a che fare con il consiglio comunale e che hanno dato vita a una dialettica fuorviante contro il sindaco e la direzione artistica parlando di uno spettacolo blasfemo inserito in abbonamento quando questo non è vero".
Cla.Lat.