CLAUDIO LATTANZI
Cronaca

Spettacolo “blasfemo“ in Teatro: "Ci dissociamo da toni e contenuti"

Amministrazione comunale e direzione artistica prendono le distanze dall’esibizione di Giorgio Montanini

Roberta Tardani

Roberta Tardani

Il sindaco Roberta Tardani prende le distanze dallo spettacolo teatrale del comico marchigiano Giorgio Montanini che, domenica sera, ha fatto il tutto esaurito al “Mancinelli“, ricevendo applausi a scena aperta dal pubblico, ma anche durissime critiche da parte di chi lo ha giudicato blasfemo a causa delle critiche rivolte al Vaticano. "Va detto che lo spettacolo ‘Fall’ di Giorgio Montanini non rientra nella stagione di prosa del Teatro Mancinelli organizzata direttamente dall’amministrazione comunale. Lo spettacolo è stato invece ospitato nel cartellone “fuori abbonamento“ nel quale il Comune di Orvieto mette a disposizione a pagamento i servizi del teatro alle produzioni che ne fanno richiesta – afferma Tardani – . Tra queste, in questi ultimi anni, abbiamo accolto anche delle proposte di stand up comedy di artisti molto conosciuti, sold out in tutti i teatri italiani e rivolte perlopiù a un pubblico giovane, per diversificare l’offerta. Pur sapendo quanto gli autori e i comici di stand up comedy possano essere irriverenti e dissacranti, ma non avendo ovviamente il controllo sui testi ne tantomeno potere di censura, comprendiamo e siamo dispiaciuti che lo spettacolo possa aver urtato la sensibilità di qualcuno. La direzione artistica e l’amministrazione comunale, anche come proprietario e gestore del Teatro, si dissociano dai toni e dai contenuti blasfemi che, da quello che ci viene riportato, in particolare avrebbero riguardato il Santo Padre". "Teniamo in grande considerazione il rispetto delle sensibilità della comunità cittadina e degli spettatori e ci scusiamo se l’evento abbia potuto suscitare disagio tra il pubblico – continua il sindaco – . Questo però non intacca il lavoro immenso fatto in questi anni dal direttore artistico Pino Strabioli. Quello che mi dispiace è che mail riservate ai consiglieri comunali siano state diffuse non tanto alla stampa, perché posso comprenderlo quando lo scopo è attaccare il sindaco, ma a leoni da tastiera che mistificano il dibattito. Quella mail di protesta è stata girata a soggetti che non hanno niente a che fare con il consiglio comunale e che hanno dato vita a una dialettica fuorviante contro il sindaco e la direzione artistica parlando di uno spettacolo blasfemo inserito in abbonamento quando questo non è vero".

Cla.Lat.