
’Spenta’ la Fontana di Piazza Tacito, attaccata stavolta dalla ruggine. Inaugurata nella nuova versione nel dicembre del 2021 dall’amministrazione Latini, dopo un decennio di attese e polemiche, la Fontana torna a far discutere e litigare. Nei giorni scorsi c’era stato un botta e risposta tra l’assessore regionale Melasecche e il vicesindaco Corridore: "Ruggine dal castello, bloccate il funzionamento" il primo; "Si già lo sapevamo, provvederemo" il secondo. E ieri è arrivato lo stop a uno dei simboli più cari ai ternani. "Ci eravamo già accorti che c’era ruggine – afferma il sindaco Stefano Bandecchi – ma non abbiamo voluto dire nulla in campagna elettorale, ce ne stiamo occupando. Male che vada andrò io a zincare questa parte di ferro, so fare anche il carpentiere e questo tipo di lavoro..." "Assumeremo ogni iniziativa per individuare le responsabilità della situazione in cui versa la Fontana di Piazza Tacito – tuona il vicesindaco Riccardo Corridore _.Stiamo ascoltando molte versioni discordanti, ma non avendo riscontri nell’immediato e soprattutto soluzioni, procederemo a richiedere un accertamento tecnico preventivo in Tribunale per individuare le relative responsabilità. È inaudito che un simbolo della città dopo meno di un anno e mezzo dall’ultimazione dei lavori versi in questa situazione". Il consigliere comunale Francesco Filipponi (Pd): "Sono stati usati fondi in più addirittura per finire l’intervento, tolti da mutui accesi per i quartieri e la sicurezza stradale. Auspico si individuino le responsabilità e che la Fontana possa funzionare senza nuove interruzioni".