
Spazio Perugino I giovani nelle biblioteche
Punta dritto sulle nuove generazioni e sulla creazione di inediti spazi di aggregazione culturale, la nuova scommessa della Galleria Nazionale dell’Umbria. E’ il bel progetto “Spazio Perugino. I giovani nelle biblioteche alla scoperta del Perugino“ finanziato con un contributo di quasi 150mila euro dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e presentato ieri. "Uniamo le nuove eccellenze della città nel segno dell’inclusione e dell’uguaglianza" ha detto Anna Schippa di FormAzione che ha coordinato l’incontro con il direttore della Galleria Marco Pierini, Claudio Ferracci della Biblioteca delle Nuvole-Associazione Umbria Fumetto e Giacomo Della Rocca dell’associazione Argo (foto sopra di Marco Giugliarelli)
In pratica “Spazio Perugino“ vuole avvicinare i ragazzi tra i 14 e i 25 anni alla nuova Biblioteca della Galleria Nazionale di piazza IV Novembre che custodisce un patrimonio librario specializzato sulle sue collezioni e sulla storia dell’arte antica, umbra e italiana. E lo fa con una serie di attività, incontri, corsi e laboratori a ingresso libero e gratuito che si terranno anche alla Biblioteca delle Nuvole e alla Biblioteca dell’Itet Capitini, così da coinvolgere tutta la città. Il filo conduttore sarà sempre il Perugino, nell’ambito delle celebrazioni per il cinquecentenario della morte. "Finiamo molto bene il 2023 dedicato a Pietro Vannucci – ha sottolineato Pierini – con un progetto che guarda al futuro e si rivolge a una fascia d’età più difficile da intercettare. Vogliamo ampliare la fruizione del museo e abbiamo trasformato un dato tecnico come l’accessibilità in accoglienza".
Il progetto prenderà il via con il “Corso di comunicazione social per l’arte“, composto da una parte didattica e un workshop con i partecipanti coinvolti nella gestione, programmazione e creazione dei contenuti social. Poi ci sarà “Memoria futura in sketch“, laboratorio articolato in due parti, l’analogica e la digitale. La prima, condotta da Umbria Fumetto, consentirà di apprendere le tecniche del disegno a mano secondo il linguaggio del fumetto, la seconda porterà alla nascita di un corto animato in 2D, affrontando teoria e tecnica di motion graphic e costruzione del racconto audiovisivo, sotto la guida di Argo. I lavori prenderanno spunto dal personaggio “Perugino” con l’uso delle fonti scritte presenti nella Biblioteca della Galleria. I giovani verranno poi coinvolti nella realizzazione di un’esposizione delle attività del laboratorio. "Il fumetto – ha detto Ferracci – ha una sua dignità culturale e un linguaggio artistico autonomo", Della Rocca ha raccontato che "i disegni verranno trasformati in un cortometraggio d’animazione che verrà presentato nei festival nazionali e nei cinema perugini".
Sofia Coletti