Era stata la badante a far sparire un prezioso anello di famiglia, ora è stata scoperta e denunciata dai carabinieri. Nei primi giorni del mese di maggio una signora tifernate, che aveva da poco perso la propria mamma, riordinando le sue cose in casa si era accorta che dal portagioie della mamma mancava un anello in oro e pietre preziose, del valore di alcune migliaia di euro.
Disperata, più che per quello economico soprattutto per il valore affettivo dell’oggetto, la figlia si era subito recata alla Stazione dei Carabinieri di Città di Castello per denunciare l’accaduto. I militari iniziano le indagini, ma non essendo emerse infrazioni su porte e finestre dell’abitazione di famiglia, le indagini si sono concentrate verso le persone che avevano frequentato di recente l’appartamento dell’anziana. Trattandosi di una signora che quando era in vita aveva avuto bisogno di assistenza, il cerchio si è dunque stretto attorno ad una donna di mezza età che aveva prestato la propria opera, per alcuni mesi, in quella casa.
Proprio quest’ultima, infatti, a seguito di dettagliati accertamenti e perquisizioni, è stata trovata in possesso del prezioso anello. Gioiello che è poi ritornato nelle mani della figlia. La badante invece è stata denunciata all’autorità giudiziaria ed ora dovrà rispondere dell’ipotesi di reato di furto in abitazione aggravato dall’abuso di relazione domestiche.