PAOLO IPPOLITI
Cronaca

Sisma, sono 669 gli sfollati: "Se avremo le risorse ricostruiremo in 4 anni"

La promessa è del responsabile della Protezione civile regionale Nodessi all’indomani della consegna del rapporto per la richiesta dello stato di emergenza

Dopo il terremoto, il conto dei danni

Umbertide, 18 marzo 2023 –  «Se avremo le risorse necessarie potremmo ricostruire tutto in tre o quattro anni". Parola del responsabile della Protezione civile regionale Stefano Nodessi Proietti che accompagnano la relazione sul terremoto del 9 marzo scorso - un faldone di 37 pagine - inviata ieri mattina al capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile Fabrizio Curcio e al Ministro competente Nello Musumeci. Per ripartire occorrono almeno 350 milioni - tale la cifra richiesta dalla Regione Umbria - sulla quale il Governo Meloni dovrà decidere in una decina di giorni.

Altri numeri: in tutto il cratere, che interessa Pierantonio, Pian D’Assino, S. Orfeto ed in maniera molto parziale Gubbio, gli sfollati sono 669, di cui 428 nel comune di Umbertide e 241 ne perugino; 238 gli immobili inagibili, 135 dei quali con danni risultati gravi. Su queste cifre si basa la richiesta dello stato di emergenza, "condicio sine qua non" per ottenere i soldi. Ieri mattina a Palazzo Cesaroni, in sede di seconda commissione consiliare presieduta dal leghista Valerio Mancini, a cui hanno partecipato tra gli altri i consiglieri regionali dell’Altotevere Michele Bettarelli (Pd), Manuela Puletti (Lega), l’assessore Enrico Melasecche ed in video conferenza il sindaco di Umbertide Luca Carizia, sono emersi altri numeri: la richiesta di 4 milioni di euro per il Contributo di autonoma sistemazione (Cas), fondamentali per garantire agli sfollati un contratto di affitto, circa 500 mila euro per la messa in sicurezza degli edifici pericolanti; 9 milioni per il ripristino dei beni culturali, chiese e cimiteri; 6 milioni per il ripristino della funzionalità delle scuole.

Un altro mezzo milione di euro è previsto per la delocalizzazione delle attività produttive,mentre 330 milioni di euro andranno per voci aggiuntive da destinare alla ricostruzione. "Si tratta - dicono dalla Commissione - di una valutazione speditiva dei possibili futuri fabbisogni, fermo restando che la valutazione reale sarà possibile solo una volta individuate le modalità del sostegno alle persone sfollate, alle attività produttive ed effettuando stime le per i singoli lavori di ripristino".

La Presidente Donatella Tesei ha sottolineato come dopo la prima emergenza "la situazione sia gestita con grande efficacia e attenzione dalla Regione e dai Comuni di Umbertide e Perugia, ma resta forte la necessità di un intervento immediato sia per la sistemazione alloggiativa delle persone che hanno le case inagibili, sia per le attività economiche chiuse". Proprio per questo la presidente ha chiesto "di trovare al più presto gli strumenti per poter procedere anche ad una rapida ricostruzione, unica possibilità per scongiurare lo spopolamento delle zone colpite".