"Sisma, dal governo un cinico bluff per le aree colpite"

Il governo viene accusato di promesse vuote per la ricostruzione post-sisma in Umbria, mentre vengono approvati interventi per lo sviluppo del turismo lento nel cratere.

"Sisma, dal governo un cinico bluff per le aree colpite"

"Sisma, dal governo un cinico bluff per le aree colpite"

"Il governo delle false promesse non si smentisce mai. L’emendamento all’articolo 36 del Decreto legge sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, che riguarda i territori umbri colpiti dal sisma del 2023, è un cinico bluff": lo afferma in una sua nota Anna Ascani, deputata umbra del Pd e vicepresidente della Camera. "Non si capisce – prosegue – come l’esecutivo intenda finanziare il processo di ricostruzione e perché preveda iniziative che complicano le procedure burocratiche. Ho chiesto, con un ordine del giorno, stanziamenti adeguati e in tempi rapidi e, così, la menzogna è stata smascherata: semplicemente le risorse non ci sono. Promesse false, appunto". "È inammissibile - sostiene Ascani - che si continui a prendere in giro queste comunità che vivono in condizioni di difficoltà da tempo".

Intanto con una ordinanza approvata in Cabina di coordinamento sisma il Commissario Straordinario Guido Castelli ha approvato gli interventi in attuazione del programma di sviluppo del turismo lento proposti dalle quattro Regioni del cratere per un importo complessivo di 47 milioni di euro. Si tratta di un articolato sistema di interventi per percorsi fruibili in un’ottica di intermodalità con il trasporto pubblico e la bici, per la messa in sicurezza e la manutenzione, ma anche per investimenti per i servizi di alloggio e ristoro destinati ai camminatori e ai pellegrini.