Silvana insieme alle responsabili della Fondazione Ieo
Città di Castello, 30 settembre 2018 - LE HANNO dedicato persino un dolcissimo gusto di gelato. Un modo per manifestarle la stima e l’affetto per la forza e il coraggio con cui da anni porta avanti la sua battaglia contra la malattia. Lei, Silvana Benigno, siciliana di origine ma tifernate d’adozione, ha un viso radioso sempre e comunque, è diventata per tutti «la mamma col sorriso», contagioso aggiungiamo noi. «Quando ho scoperto di avere un tumore – racconta – mi sono trovata di fronte a due possibilità: o lasciarmi andare alla depressione e alla paura, ma non è da me, o reagire affrontando la malattia con positività. Ed è così che è andata. Mia figlia Federica e mio marito Fabrizio così come il resto dei familiari e dei tanti amici che ho via via scoperto di avere anche sul web, mi hanno dato quel sostegno e quella spinta necessari per andare avanti, vivere ogni istante della vita con passione e gioia anche nei momenti più delicati». Quindi i ricordi delle sale di attesa, le visite, i letti d’ospedale e le camere dei trattamenti dove l’incontro con tante altre donne nelle stesse condizioni l’ha indotta al passo successivo. «Ho capito che forse avrei potuto fare qualcosa per gli altri. Aiutare chi, come me, si trova d’improvviso catapultato in una condizione tanto difficile. E’ allora che ho pensato, consigliata da chi mi diceva sempre che il mio sorriso era in qualche modo contagioso, di posare per un calendario molto speciale ‘Alla faccia del cancro’. Dodici diverse immagini, da gennaio a dicembre, con la consapevolezza di avere la spinta e l’energia di andare avanti. Nessuno in fondo sa cosa e come sarà il prorpio futuro. Io ho la possibilità di vivere con consapevolezza l’importanza della vita, della normalità, delle piccole cose. Ed è questo che ho cercato, cerco e continuerò a cercare di trasmettere agli altri». In questi giorni Silvana è alle prese con un nuovo ricovero ma nonostante tutto non ha perso la voglia di sorridere.
Nel suo profilo Facebook ‘Alla faccia del cancro-Silvana Benigno’ che ha un seguito incredibile da ogni parte d’Italia, ha postato immagini in cui prova a sorridere anche in questi frangenti. ‘Indovina chi c’è qua sotto?’ ha scritto a margine della sua immagine con il lenzuolo del letto d’ospedale tirato fin sul naso mentre gli occhi (sorridenti) la lasciano riconoscere. «Le difficoltà, persino la sofferenza sono una componente della vita. Scappare non serve. Bisogna affrontarle con coraggio. Ecco, questo è quello che ho sempre pensato e che spero possa arrivare positivamente agli altri».
La raccolta fondi promossa ormai da tempo da Silvana Benigno ha portato a una lunga serie di iniziative e alla gratitudine dei tanti che non perdono occasione per dirle: «grazie per il tuo coraggio e i tuoi sorrisi». La sua è una storia di grande speranza, di impegno e di straordinaria determinazione. «Nel calendario ci sono 12 foto, ognuna delle quali racconta un momento importante del mio percorso verso quel traguardo, la scoperta della cura definitiva, in cui non si deve mai smettere di credere». Silvana non nasconde la durezza della battaglia, non vuole illudere nessuno. Il suo obiettivo però è quello di mostrare l’altra faccia della medaglia, quella fatta del calore delle persone care e dei momenti preziosi in loro compagnia. Quella del sorriso che, nonostante tutto, niente e nessuno può portarle via.
«A Silvana – dicono medici, familiari e amici vecchi e nuovi –, si deve dire grazie, non solo per aver ideato una potente macchina di solidarietà, ma soprattutto per aver messo tutta se stessa a servizio del prossimo, tendendo una mano a chi, come lei, affronta questa dura prova, affinché la forza di uno diventi la forza di tutti». Il futuro e la soluzione definitiva sono nella ricerca. Per questo Silvana ha deciso di devolvere il ricavato delle sue iniziative alla Fondazione Ieo di Milano. E tra qualche settimana ne verrà annunciata una nuova a carattere nazionale. La cura arriverà, la speranza va alimentata, compito che il sorriso di Silvana assolve in modo straordinario.
Donatella Miliani