CRISTINA CRISCI
Cronaca

Servizi per la prima infanzia. Dibattito in Consiglio comunale

La “Casa azzurra“ e “L’arca“ continueranno a essere gestiti dall’ente. Le rassicurazioni dell’assessore Guerri

Il Consiglio comunale ha affrontato il tema dei servizi per la prima infanzia

Il Consiglio comunale ha affrontato il tema dei servizi per la prima infanzia

I servizi per la prima infanzia della ‘Casa Azzurra’ e de ‘L’Arca’ saranno mantenuti, anzi implementati e riportati nella sede tradizionale del primo piano dell’asilo nido Franchetti al termine dei lavori di ristrutturazione. "Anche questi servizi, come tutti quelli per l’infanzia, continueranno ad essere affidati al personale del Comune, un onere importante per l’ente che però sosteniamo con fierezza perché le nostre educatrici rappresentano una grande garanzia di qualità per l’utenza". È quanto ha dichiarato nell’ultimo Consiglio comunale l’assessore Letizia Guerri, rispondendo all’interrogazione della capogruppo di Castello Cambia, Emanuela Arcaleni, che chiedeva conto della riattivazione della Casa Azzurra e de L’Arca. Alla consigliera di minoranza, che domandava anche quali tempistiche fossero previste per la fine lavori e quindi per la riapertura degli asili nido Fiocco di neve a Trestina, Franchetti e La Coccinella nel capoluogo, Guerri ha, poi, chiarito: "Per ‘La Coccinella’ siamo in via di definizione della tempistica per la conclusione dei lavori, mentre per quanto riguarda ‘Fiocco di neve’ e ‘Franchetti’ la riapertura è prevista nel 2026". Arcaleni nel suo intervento ha parlato della mancata riattivazione dei servizi Casa Azzurra e L’Arca: "Una circostanza che sta penalizzando la nostra comunità".

La loro prima attivazione risale al 1999 ed erano servizi indirizzati non solo alle famiglie del comune di Città di Castello, ma anche a quelle degli altri comuni della Zona Sociale 1 e "che rappresentavano una risposta importante per i genitori, uno spazio di confronto e dialogo, di socializzazione, specie per chi era alle prese con il primo figlio". "Sia Casa Azzurra che L’Arca hanno offerto un servizio di auto-aiuto alle famiglie e anche di socializzazione interculturale di cui ora si sente la mancanza". Guerri ha ripercorso il caso dei due servizi per l’infanzia interessati dal 2016 dal trasloco dopo il terremoto e ha puntualizzato che l’amministrazione ha comunque garantito attività e laboratori per le famiglie al Centro di documentazione di piazza Servi di Maria e alla Biblioteca Carducci: "Ora – ha concluso – stiamo definendo una progettualità che ci permetta di riportarli negli spazi originari del ‘Franchetti’ con le modalità più adeguate possibili alle richieste delle famiglie".