REDAZIONE UMBRIA

Serse Cosmi racconta il calcio ai giovani. E dice: "Sempre pronto a scendere in campo"

Cosmi ha inaugurato UniverCity, manifestazione dedicata agli studenti universitari tra studio e futuro

Serse Cosmi

Perugia, 16 novembre 2018 - È stato il primo e fino ad oggi il solo allenatore umbro di serie A e anche l’unico che ha allenato il figlio di un capo di Stato (l’allora leader libico Gheddafi). Nato a Ponte San Giovanni da cui “tutto è cominciato” Serse Cosmi ha inaugurato oggi UniverCity, manifestazione dedicata agli studenti universitari tra studio e futuro, raccontandosi e raccontando il calcio di ieri e di oggi ma anche confrontandosi con i giovani che lo hanno stimolato con le loro domande (a moderare l’incontro la giornalista de La Nazione Donatella Miliani).

Due ore di aneddoti, storie, personaggi, amicizie e opinioni anche critiche su un mondo “che parla di creare nuovi stadi e intanto distrugge il calcio”. Calciatore, allenatore, commentatore televisivo ma anche doppiatore, deejay per passione e perfino attore per caso ma non troppo (nel film Thriller “Il maestro di lingue”), Serse ha spiegato di sentirsi innanzitutto un tecnico ma di non aver mai pensato di abdicare agli altri aspetti della sua personalità e anzi di essere pronto a sperimentarne anche di nuovi. Riflettori accesi durante l’incontro con gli universitari in particolare sul Perugia dell’era Gaucci.

“Un presidente e un personaggio che è sempre stato avanti anticipando tendenze e aperture, offrendo perfino un ruolo nel mondo del calcio ad una donna. Meriterebbe una sceneggiatura. Raccontare quel periodo...quel Grifo, una delle poche squadre italiane a vincere un titolo europeo Intertoto...dove arrivarono giocatori sconosciuti presi per 50 milioni e venduti l’anno seguente per miliardi...”. E adesso che il calcio è cambiato Serse è sempre pronto a scendere in campo? “Sicuramente sì...”