
Scuole chiuse in via precauzionale a Terni, Narni e Stroncone, con divieto di raccolta dei prodotti della terra e di pascolo in un raggio di cinque chilometri dal rogo. Sono le misure emerse, in via cautelativa, dal summit tra enti locali, forze dell’ordine, Asl e Arpa, che si è tenuto in Prefettura in serata per una prima analisi del rogo, che peraltro era ancora in atto, alla Medei di Sabbione. Scuole chiuse quindi non solo a Terni, come era successo nel rogo della Ferrocart, ma anche nelle aree in cui i venti hanno spinto il denso fumo. A Terni restano aperte solo le scuole di Marmore e Collestatte; chiuse poi le scuole di Narni, Ponte San Lorenzo, Santa Lucia e Narni scalo; chiuse anche tutte le scuole di Stroncone. I sindaci di Terni, Narni e Stroncone, Leonardo Latini, Francesco De Rebotti e Giuseppe Malvetani, hanno emesso in tarda serata le relative ordinanze.
"Il personale di Arpa Umbria – si legge in un post dell’Agenzia regionale di protezione ambientale – si è subito attivato per verificare la situazione e le conseguenze a livello ambientale. Sul posto è stato immediatamente installato un campionatore di emergenza Echo Emergency, che consente il campionamento e il monitoraggio delle polveri e dei microinquinanti. Nelle prossime ore,sul portale dell’Agenzia saranno pubblicati tutti i risultati delle analisi e dei rilevamenti condotti sul campo".
Ste.Cin.