Scuolabus, revocato l’appalto. Tredici famiglie sono senza servizio

Avviata dal Comune la risoluzione del contratto. Ma è polemica: "Questione nota da tempo"

Revocato il contratto alla società che gestisce il servizio di accompagnamento sugli autobus per i bambini che frequentano la scuola materna. Il servizio è stato interrotto perchè i dipendenti dell’azienda in questione hanno deciso di astenersi dal lavoro da vari giorni, dovendo ancora ricevere gli stipendi arretrati. Il Comune ha contestato all’azienda la non corretta esecuzione del servizio e avviato la procedura di risoluzione del contratto.

"Conseguentemente, nel rispetto delle normative che regolano gli appalti pubblici, saranno poste in essere le iniziative utili a garantire la prosecuzione delle attività in tempi rapidi. La società appaltatrice ha interrotto il servizio per motivi non dipendenti dall’amministrazione comunale, le famiglie dei tredici utenti del servizio sono state tempestivamente avvisate della sospensione e gli uffici sono costantemente in contatto con loro per gli aggiornamenti" spiega l’amministrazione comunale. No, era annunciata, e anche da qualche tempo. Le dipendenti avevano infatti avvertito ma senza esito. Alla fine hanno deciso di licenziarsi perché la dignità, il rispetto e la giusta retribuzione valgono più di ogni “scusa“. Quindi, non è una circostanza imprevista per il Comune. Lo è per le famiglie, che non hanno avuto il tempo materiale per potersi organizzare diversamente, perché dal Comune non è arrivato alcun avviso.

La questione diventa oggetto di polemica politica con la candidata civica a sindaco, Roberta Palazzetti, che va all’attacco. "È colpa dell’azienda che ha in appalto il trasporto? Probabilmente sì. Il 22 aprile però la questione è esplosa. Da allora ad oggi è possibile che non si sia trovata una soluzione, anche temporanea, per andare incontro ai disagi delle tredici famiglie che utilizzano il servizio di scuolabus? Ma ancora, è possibile che il Comune non abbia ascoltato i ripetuti allarmi delle dipendenti? Sembrerebbe proprio di sì. Quindi, dobbiamo concludere che sia negligenza, o no?" dice Palazzetti.

Cla.Lat.