
FOLIGNO – Una fotografia dettagliata della sanità, tra luci e ombre, scattata da chi nel settore ci lavora in prima persona. Questo è stato il senso di "Sanità nel territorio – testimonianze e proposte di operatori sanitari", convegno organizzato da ’Più in alto’ e ’Foligno al centro’, le formazioni di Lorenzo Schiarea e Domenico Lini, che si riconoscono nel progetto di Umbria civica, la federazione di liste e associazioni guidata da Nilo Arcudi. Presente anche il sindaco Stefano Zuccarini. "Obiettivo è dare avvio ad un dialogo", hanno detto Schiarea e Lini: "Diamo voce a chi sta sul campo". Il dottor Raffaele Zava si è concentrato sul contesto, analizzando i risvolti dell’aziendalizzazione della sanità. Dal dottor Nando Scarpelli invece il punto della situazione sul terzo polo ospedaliero: "Siamo al punto in cui c’è bisogno di individuare le figure apicali e di mettere a punto la messa in comune del personale. Il terzo polo è la soluzione per rendere compatibile il sistema sanitario attuale". Il dottor Franco Cocchi, sulla rete ospedaliera, ha detto: "E’ maldistribuita. Servono aziende regionali con una guida certa. La Regione ha svuotato i poteri delle aziende sulle liste d’attesa". Il segretario Cisl Medici Tullo Ostilio Moschini ha sottolineato i ritardi del piano sanitario e sulla creazione di aziende miste con l’Università. "È sbagliato incaricare un privato a risolvere un problema che c’è nel pubblico. Mettere sanità pubblica e privata sullo stesso piano crea un nodo politico", ha detto Maurizio Ronconi. "Più persone sul campo e meno negli uffici", ha chiesto Antonio Montanari. Di farmacie comunali ha parlato Angelo Ricci. Chiusura per il presidente della Commissione Sanità del Senato, Franco ZaffiniZaffini: "In Umbria non abbiamo brillato, ma abbiamo ereditato una situazione difficilissima".