Sanità e Pnrr, i dubbi di Cgil sulle risorse

Orvieto, in arrivo cospicui finanziamenti ma il sindacato attacca: "La situazione della sanità è in peggioramento"

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La sanità orvietana si accinge a ricevere la più cospicua massa di finanziamenti mai vista nel corso degli ultimi decenni, ma il sindacato lancia l’allarme sulla destinazione delle risorse, temendo che possa essere trascurata la fondamentale esigenza di assumere nuovo personale. Secondo la Cgil infatti, i soldi previsti dal Pnrr, sia per il Santa Maria della Stella che per la Casa di comunità che sorgerà in piazza Duomo all’interno del vecchio ospedale, potrebbero essere cosa ben diversa rispetto al completamento delle piante organiche dei vari servizi e reparti che sono essenziali per il buon funzionamento del reparto sanitario. Soldi per le strutture e non per il personale, insomma.

"Più passa il tempo e più la situazione della sanità orvietana gradualmente peggiora. Lunghissime liste d’attesa per interventi chirurgici, con ritardi anche di mesi, visite addirittura non prenotabili, reparti in cronica sofferenza di personale sanitario e di apparecchiature, il pronto soccorso continuamente in carenza di personale medico ed infermieristico – attacca la Cgil – una lista che potrebbe continuare anche sul fronte della sanità del territorio, visto che giovedì 30 giugno scadranno i contratti del personale assunto per l’emergenza Covid durante questi due anni e la Asl ha già fatto sapere che non garantirà il rinnovo dei contratti".

Secondo il sindacato, i soldi del Pnrr "saranno usati solo per realizzare le strutture, ma senza un vero piano di assunzioni queste resteranno scatole vuote. Intanto, aspettando il 2026, viviamo ogni giorno lo smantellamento della sanità pubblica del nostro territorio e la Cgil non può restare in silenzio".

I finanziamenti destinati ad Orvieto riguardano 3 milioni 275mila euro per la Casa di comunità, 4 milioni 442mila euro per l’ospedale di comunità nell’ex ospedale di piazza Duomo, 7 milioni 347mila euro per il Santa Maria della Stella e 250mila euro per l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale dell’ospedale.

Sul completamento della pianta organica, si sta in realtà già muovendo qualcosa anche se le carenze di personale appaiono ancora lontane dall’essere ripianate.

Cla.Lat.