REDAZIONE UMBRIA

San Sisto, residence della vergogna "La gente se ne va da quella zona" E dal Comune soltanto promesse

Il caso portato all’attenzione dell’amministrazione comunale da due consiglieri di opposizione. Scoccia: "Due aste sono andate deserte, speriamo di intercettare finanziamenti per rilanciare il quartiere".

San Sisto, residence della vergogna "La gente se ne va da quella zona" E dal Comune soltanto promesse

Sul residence del degrado di San Sisto (il "Quattro Stagioni") il Comune "ha effettuato diversi incontri con la proprietà anche per sollecitare la messa in sicurezza dell’immobile. Si auspica quindi, dopo due aste deserte, che si possa arrivare a un affidamento. L’amministrazione resta pronta a promuovere forme di recupero intercettando le opportunità di finanziamento che si presenteranno". Sono risposte tutto sommato generiche quelle messe sul tavolo dall’amministrazione comunale, rispetto a un problema annoso che non trova soluzione e che turba il sonno agli abitanti di San Sisto: qualche anno fa oltre 700 furono le firme raccolte.

Ieri di questo caso se ne è parlato in una seduta congiunta di seconda e terza commissione in Comune. La questione è stata sollevata dal consigliere Fabrizio Croce per il gruppo Idee Persone Perugia e da Marko Hromis per il gruppo Partito Democratico. "Nel corso del 2022 ben due aste avviate dall’Inail sugli immobili del complesso dell’ex-residence, sui quali nel frattempo è venuto meno il vincolo di destinazione a residenza sociale, sono andate deserte, mentre il numero dei residenti dell’intera area dello Zodiaco è vistosamente calato" hanno detto i due consiglieri, che hanno poi sollevato la questione legata all’intero quartiere dello "Zodiaco" e in particolare al teatro "Foresi" chiuso per infiltrazioni d’acqua e dove la banda di San Sisto non può più fare le prove.

"C’è la volontà di individuare fondi specifici nella prossima Agenda Urbana per interventi negli spazi comuni come il teatro – ha spiegato in replica l’assessore all’Urbanistica, Margherita Scoccia –. Inoltre, già nel Documento strategico territoriale, in fase di elaborazione, si sta facendo un focus sul quartiere per individuarne le potenzialità dal punto di vista urbanistico e alla luce di un’analisi delle attività in essere, in modo da orientare le scelte e salvaguardare un tessuto sociale comunque vivace. Proprio in questa zona, del resto – ha concluso l’assessore –, insisterà il sistema Brt e sono presenti interventi di riqualificazione anche privati (come il recupero dell’ex Fiorita)".