"Rsa" in convenzione. Dure accuse alla Regione

"Da due anni chiediamo di adeguare le tariffe dei servizi, non nessuno risponde. Se non avremo risposte siamo pronti a mette in discussione gli accordi".

"Rsa" in convenzione. Dure accuse alla Regione

"Rsa" in convenzione. Dure accuse alla Regione

Sono sul punto di mettere in discussione le convenzioni con la Regione, dato che Palazzo Donini non adegua le tariffe da anni. A recriminare su quanto stato promesso e non mantenuto sono alcune Case di riposo (Fondazione Fontenuovo, Opere Pie Donini, Fondazione Creusa Brizi Bittoni - Città della Pieve, Sodalizio San Martino, Casa Serena - Magione, Opera Pia Bartolomei Castori – Foligno e Residenza Protetta San Giovanni Bosco – Castel Viscardo) o enti gestori di servizi socio sanitari che offrono al territorio regionale circa 500 posti letto per ospiti non autosufficienti in regime di convenzione con il Servizio sanitario regionale. A fine dicembre hanno scritto alla Regione, chiedendo urgentemente un confronto in merito alla perdurante inadempienza della Regione al suo obbligo, riconosciuto per legge, di adeguare periodicamente le tariffe dei servizi convenzionati alla dinamica dei costi, ma non è arrivata alcuna risposta. "Questa inadempienza è tanto più grave – affermano –, in quanto nello stesso tempo la Regione impone alle strutture convenzionate prestazioni e standard di servizio crescenti. Lo squilibrio crescente fra i costi e le entrate mette le strutture in una situazione di oggettiva difficoltà economica che espone a rischio la loro stessa sopravvivenza o quanto meno la continuità del servizio convenzionato". Nel 2022 c’era stato un adeguamento solo parziale delle tariffe ai costi e con la promessa di un adeguamento completo a decorrere dal 1° gennaio 2023. Ma il 2023 è trascorso, è iniziato il 2024 e dei nuovi provvedimenti attesi non si è più sentito parlare.