
Harald Espenhahn in un'udienza del processo
Terni, 17 agosto 2023 – A quasi sedici anni dal tragico rogo nello stabilimento ThyssenKrupp-Ast di Torino, che nel dicembre 2007 costò la vitta a sette operai, finisce in carcere, in Germania, Harald Espenhahn, all'epoca amministratore delegato di Acciai speciali Terni. Il manager , come riportato dai quotidiani tedeschi , dovrà scontare cinque anni di carcere in semilibertà per omicidio colposo, secondo quando disposto dalla magistratura del suo Paese alla quale si era appellato.
Espenhahn era stato condannato in Italia a nove anni e otto mesi di reclusione, la pena più altra tra quelle ai sei condannati, tra manager e funzionari della multinazionale tedesca all'epoca proprietaria di Ast.
“Dopo 5726 giorni il signor Harald Espenhahn, dopo tanto correre, scappare dalla giustizia, ha varcato la soglia del carcere. Non è un risarcimento, non è vendetta. È solamente l'unico epilogo che si sarebbe già dovuto compiere da tempo e che è stato solo rimandato”. Così Antonio Boccuzzi, l'operaio della ThyssenKrupp di Torino scampato all'incendio che uccise sette suoi colleghi, poi diventato parlamentare del Pd.
“Quei cinque anni - scrive Boccuzzi in un post su Fb- saranno ulteriormente ridimensionati. Lo sappiamo e non ci facciamo strane o vane illusioni, ma un passo è stato compiuto e questo non ce lo porta via nessuno”.