"Roberto sta meglio, dimesso dall’ospedale"

Il dottorando perugino ha intenzione di proseguire i suoi studi alla Columbia University. La mamma: "Vuole rimanere là, è tranquillo"

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Sta meglio, è uscito dall’ospedale. Roberto Malaspina, il dottorando di Perugia ferito a New York dalle coltellate di Vincent Pinkney, ora vive in un appartamento con alcuni colleghi. "Così possono prendersene cura – spiega la mamma, con voce decisamente più sollevata rispetto a sabato –. Non poteva andare nell’appartamento che abbiamo affittato: al quinto piano, senza ascensore. Per adesso non si può. Dovrà tornare in ospedale per delle medicazioni, ma sta meglio". Roberto Malaspina era arrivato a New York mercoledì della scorsa settimana: è titolare di un dottorato di ricerca alla Columbia University. Nella tarda serata di giovedì, mentre rientrava a casa, dopo una cena con il professore che è a capo del team di cui fa parte, Roberto è stato raggiunto dalla furia di Pinkney che lo ha accoltellato alle spalle e all’addome. Poco prims il 25enne afroamericano veva ucciso Davide Giri, un altro dottorando della prestigiosa università statunitense.

"Non c’è stato nessun contatto, nessuno scambio di sguardi o di parole con l’aggressore – racconta la mamma –. Niente di niente. No, non credo sia stata una rapina. Credo si sia trattato di un agguato a sfondo razzista. Ma non sappiamo nulla di certo, perché Roberto non è voluto scendere nei particolari e neanche il console ha voluto parlarne. Ci sono indagini in corso, credo che la riservatezza dipenda proprio da questo". E anche il dottorando perugino sarebbe stato ascoltato dagli investigatori che stanno ricostruendo quanto accaduto in quei venti minuti tragici e folli in cui Pinkney ha prima ucciso Giri e poi aggredito Malaspina. "E’ terribile quello che è successo all’altro ragazzo – dice ancora la mamma –. Sono vicina alla famiglia, vorrei contattarli per portare le nostre condoglianze. Ancora mi spaventa il solo pensiero che al suo posto poteva esserci il nostro Roberto".

Nonostante lo choc e i giorni di ospedale, il ventisettenne umbro non ha intenzione di tornare in Italia: proseguirà la sua esperienza negli Stati Uniti. "Vuole rimanere là, è tranquillo e sicuro – continua la donna –. Proseguirà con le sue attività di ricerca". Un’occasione unica che Roberto Malaspina non vuole affatto perdere. I genitori sono ancora indecisi se partire o no per gli Stati Uniti: "Forse andremo là per Natale", conclude la mamma.

Annalisa Angelici