
Caos in un centro di accoglienza di Perugia. Nella struttura destinata a ospitare i richiedenti asilo, infatti, è scoppiata una rissa tra almeno tre ospiti. Una lite, degenerata in violenza, forse per l’incomprensione nata dalla difficoltà di comunicazione tra i tre, poi identificati dalla polizia: un cittadino egiziano di 27 anni, un nigeriano di 23 e un diciannovenne del Burkina Faso. L’episodio si è verificato nella mattinanta di giovedì scorso. Immediata la richiesta di intervento delle forze dell’ordine, inoltrato tramite il numero unico di emergenza. Quando gli agenti della squadra volante sono intervenuti, la rissa era ancora in corso. Sono dovuti intervenire, quindi, prima di tutto per separare i tra contendenti e, quindi, una volta riportata la calma, per identificarli e capire cosa aveva scatenato la violenza, accertando le eventuali responsabilità.
Dalle prime ricostruzioni, è emerso che la rissa sarebbe stata provocata, come detto, da un’incomprensione linguistica tra i tre. Nell’impossibilità di riuscire a chiarirsi a parole, insomma, provando a far valere le proprie ragioni nonostante i limiti della comunicazione, i tre cittadini stranieri hanno finito per “riscaldarsi“ oltremodo, finendo per passare alle mani senza possibilità di trovare una soluzione diversa. A situazione di nuovo tornata alla normalità, gli agenti della squadra volante hanno potuto constatare che i tre ragazzi non avevano bisogno di essere medicati, a quel punto li hanno accompagnati in questura per tutte le procedure di rito. Concluse le quali, per i tre è scattata la denuncia: dovranno rispondere alla magistratura del reato di rissa.
Per scongiurare nuovi episodi di violenza, eventuali “vendette“ o ulteriori chiarimenti a calci e pugni, uno di questi è stato allontanato e portato in un altro centro di accoglienza.
elleffe