Rinascita con “gusto, arte e lavoro“

Presentata al Palacongressi la manifestazione che coniugherà enogastronomia, sviluppo e turismo

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"Trasformare la bellezza in lavoro". Ha ruotato intorno a questo concetto il convegno (nella foto), moderato da Bruno Vespa, con il quale è stato lanciato ieri pomeriggio al Palacongressi l’evento “Orvieto, città del gusto, dell’arte e del lavoro“, in programma dal 24 settembre al 2 ottobre, promosso dalla Fondazione Cotarella, con il sostegno del Gal Trasimeno-orvietano. Tre incontri con chef stellati, meeting di approfondimento, workshop, percorsi enogastronomici, incontri sul tema dell’alimentazione e molto altro costituiscono gli appuntamenti della manifestazione che avrà uno dei suoi momenti culminanti con la “Passeggiata con gusto“ per le vie di Orvieto , sabato primo e domenica 2 ottobre. Importante il parterre dei relatori al congresso, la presidente di Regione, Donatella Tesei, il prefetto Giovanni Bruno, il sindaco, Roberta Tardani, Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti, Marina Lalli, presidente nazionale di Federturismo Confindustria, Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Francesca Caproni, direttore del Gal, Roberto Calugi Gino Nicolais, professore emerito dell’Università di Napoli “Federico II“, Giuseppe Cerasa, direttore de “Le Guide di Repubblica“, Silvio Barbero, vicepresidente dell’Università delle Scienze gastronomiche di Pollenzo; Giuseppe Santi del Consorzio “Way of life Orvieto“. In apertura del congegno, Donatella Tesei ha annunciato importanti novità per l’aeroporto San Francesco: "Una grande compagnia internazionale ha scelto lo scalo dell’Umbria, fra tutti gli aeroporti regionali italiani, per una nuova rotta internazionale che sarà presentata a breve". Molti gli spunti forniti dai relatori stimolati da Vespa e introdotti da Dominga Cotarella. Tra i vari contributi quello di Marina Lalli, di Federturismo, che ha spiegato i motivi per i quali la Francia continua a sopravanzare l’Italia in campo turistico. "Con la riforma del titolo quinto della Costituzione la promozione turistica è stata assegnata alle singole regioni mentre la Francia ha sempre continuato a svolgerla a livello nazionale. Loro non vendono un singolo prodotto, ma vendono la Francia. Noi abbiamo commesso un errore gigantesco e bisogna rimediare". Cla.Lat.