GIAMPIERO BEDINI
Cronaca

Riapre la chiesa in Loreto. Terminati gli interventi a San Giovanni Battista

Gubbio, i lavori iniziati nel 2020 sono costati oltre 730mila euro: "Restituiamo al culto dei fedeli una delle pievi più antiche della nostra diocesi "

Riapre la chiesa

Gubbio, 15 dicembre 2023 – A conclusione di lavori di restauro e consolidamento che hanno riguardato aula, presbiterio e la suggestiva cripta romanica, risalente, secondo gli studiosi, alla prima metà del IX secolo, salutata con entusiasmo dall’intera comunità eugubina e non solo da quella parrocchiale, è stata appena riaperta al culto la Pieve di San Giovanni Battista in Loreto, uno dei monumenti più significativi del territorio sotto il profilo storico, architettonico ed artistico. L’intervento, iniziato nel 2020, ha comportato una spesa complessiva superiore ai 730mila euro, sostenuta grazie ad un contributo di oltre 520mila euro proveniente dai fondi 8xmille della Chiesa cattolica, con la copertura totale garantita dalla diocesi di Gubbio in maniera di completare tutte le opere previste. Il risultato è davvero straordinario.

“L’intervento – ha commentato Paolo Salciarini, studioso e già direttore per molti anni dell’ufficio beni culturali della diocesi, che ha avviato tra l’altro la fase iniziale dei lavori - ha restituito alla chiesa la piena dignità, tutta l’armonia della sua bellezza e il magico fascino, quasi disarmante, di un monumento che mantiene tuttora la sua virginea freschezza".

La cerimonia, molto partecipata, coordinata dal parroco don Francesco Menichetti, si è conclusa con il rito della Dedicazione dell’altare presieduto dal vescovo Luciano Paolucci Bedini, concelebranti, oltre a Don Francesco, don Edoardo Mariotti, vicario parrocchiale di Loreto, don Mirko Orsini, vicario generale della diocesi, e il diacono Giorgio Cardoni. "Oggi - ha detto il parroco nel suo saluto - restituiamo al culto dei fedeli una delle pievi più antiche della nostra diocesi, e anche uno dei luoghi più amati dai nostri concittadini e parrocchiani". Ringraziamenti sono stati formulati al direttore dei lavori, arch. Francesco Raschi, all’architetto Katia Billai, all’ingegnere Gianluca Bei, all’impresa Pelucca Samuele Srl, nella persona di Fausto Marionni. Fra le maestranze coinvolte, anche la locale Ikuvium, che ha curato il settore dei restauri. D’ora in poi Gubbio ha una risorsa in più, e che risorsa, da inserire negli itinerari turistico-religiosi. Si può visitare tutti i giorni dalle ore 9 alle 17.