Da qualche giorno la piscina di Foligno è stata riaperta, pur sempre e solo per gli atleti tesserati delle società sportive e in allenamento per l’agonismo. Un piccolo spiraglio, dopo che nei giorni scorsi un nutrito gruppo di genitori di ragazzi che praticano il nuoto agonistico in tutta l’Umbria aveva avviato una raccolta di firme per sollecitare la società ’Azzurra’ alla riapertura di un maggior numero di impianti nella regione (ne gestisce 8), onde evitare disagevoli spostamenti. Solo nei primi due giorni la petizione aveva superato le 100 firme. "La situazione è in evoluzione, per comprensibili motivi legati alla emergenza sanitaria – spiega l’assessore allo Sport del Comune di Foligno, Decio Barili (foto) – Al momento si è ottenuto l’impegno del gestore a consentire gli allenamenti agonistici, unica modalità di fruizione dell’impianto ad oggi consentita dalle disposizioni nazionali. Speriamo che quanto prima oltre agli atleti folignati anche l’intera cittadinanza possa tornare a frequentare le piscine comunali, per le quali è in progetto una straordinaria implementazione". Il problema, come si diceva, è che il gestore, Azzurra, ha deciso di riaprire una sola piscina di tutti gli impianti che in Umbria gestisce, con l’idea di concentrare lì gli allenamenti delle società sportive che di solito si servono nei suoi impianti. Si sta dunque provvedendo all’organizzazione dei lavori, attraverso un’attenta divisione degli spazi e degli orari in cui poter usufruire di quegli spazi. Da non dimenticare che l’agonismo, per alcuni giovani, vista la difficoltà e la ripartenza a singhiozzo delle scuole, diventa l’unico modo per fare attività motoria.
CronacaRiaperta solo la piscina di Foligno