Furto della reliquia di Giovanni Paolo II, veglia di pregliera nel Duomo di Spoleto

L'arcivescovo: "Coraggio della verità per chi l'ha rubata"

Reliquia Giovanni Paolo II trafugata

Reliquia Giovanni Paolo II trafugata

Spoleto, 27 settembre 2020 - Veglia di preghiera, nel duomo di Spoleto, in ricordo di San Giovanni Palo II, dopo il furto della sua reliquia avvenuto il 23 settembre. «Siamo dispiaciuti e impressionati per il furto della reliquia di S. Giovanni Paolo II», ha detto l'arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo. «È un gesto sconsiderato - ha osservato - che ferisce la devozione e il senso di famiglia che tutti abbiamo esperimentato alla scuola di questo grande Pontefice. Ma il furto della reliquia nulla toglie alla devozione e alla riconoscenza del popolo cristiano. E noi questa sera vogliamo raccoglierci in preghiera proprio per rinnovare la memoria della persona e dell'insegnamento del Santo Pontefice».

Sono stati letti tre passaggi del Magistero del Papa polacco: uno riferito al suo discorso con i giovani, uno alla promozione della pace e uno alle persone anziane. «Anche noi - ha detto ancora l'arcivescovo - ci rivolgiamo fiduciosi alla Madre di Gesù. A lei chiediamo di accompagnare e sostenere il nostro cammino e in particolare vogliamo portare nella nostra preghiera colui o coloro che hanno rubato la reliquia del Papa. Insieme con il sentimento del perdono che vogliamo abiti il nostro cuore, chiediamo che l'intercessione della Vergine Maria ottenga per lui o per loro la luce e il coraggio della verità».