
Centotrenta edifici per 1.150 alloggi nelle zone di Sant’Eraclio, Borroni, Fiamenga, Sportella Marini, San Giovanni Profiamma e Ponte Centesimo. Tanti sono gli spazi dalle zone Peep, per svincolare le quali il Comune ha varato un regolamento. Di questo si è parlato nel convegno “Mercato immobiliare di Foligno. Svincolo zone Peep: opportunità e prospettive“, organizzato dalla Fimaa Confcommercio. Le normative sono state pubblicate a fine anno e ora i cittadini potrebbero avviare il procedimento per la trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà. A coordinare l’evento il vicepresidente di Fimaa, Mauro Cavadenti Gasperetti. "Abbiamo creduto in questo progetto – ha detto l’assessore all’urbanistica, Marco Cesaro – e abbiamo dovuto scontrarci con la normativa nazionale in continua evoluzione". Di "grande opportunità per i cittadini" ha parlato la consigliera comunale Daniela Flagiello mentre Fabio Dominici, presidente Fimaa, ha sottolineato come Foligno fosse una delle città in cui questi regolamenti mancassero ancora. Nel frattempo però molti dei residenti si sono costituiti in associazione, il Comitato Riscatto e svincolo quote Peep Foligno, e lamentano una scarsa partecipazione delle scelte dell’amministrazione comunale. "Il Comune avrebbe dovuto evidenziare che i corrispettivi, in molti casi, sono alti per edifici che, per la maggior parte, hanno oltre 40 anni", spiega il presidente Giorgio Magna –. Con noi il Comune ha avuto un trattamento tra l’insofferenza e l’indifferenza".
Alessandro Orfei