
Il Referendum sulla giustizia fa flop, con l’affluenza in Umbria che si attesta tra le più basse d’Italia (11.8% alle ore 19), mentre è sfida all’ultimo voto per i sette Comuni della regione chiamati a eleggere il nuovo sindaco. Ma c’è da attendere, perché se lo spoglio per i cinque quesiti referendari è partito ieri alle 23, quello per le amministrative avrà inizio soltanto oggi dalle ore 14.
Amministrative. E’ stata una giornata intensa nei sette comuni dell’Umbria chiamati alle urne: sei nella provincia di Perugia (Todi, Deruta, Cascia, Valtopina, Monteleone di Spoleto e Poggiodomo) e uno in quella di Terni, ovvero Narni con poco meno di 15.500 elettori. Proprio Narni, insieme a Todi, essendo le uniche due città con più di 15mila abitanti saranno quelle dove è possibile un ballottaggio. Narni, tra l’altro, ha registra il numero più alto di candidati, quattro con una sola donna, per undici liste complessive.
La partecipazione alle Comunali – dati delle ore 19 – c’è stata (41,32%). Tanto che l’affluenza ieri in alcuni centri è stata anche superiore a quella delle ultime amministratve. Come a Poggiodomo, comune più piccolo dell’Umbria, che ha 135 residenti ed è reduce da una fine della legislatura travagliata. Qui si è recato alle urne il 74,47 per cento degli aventi diritto, molto di più della precedente tornata elettorale (73%). Un aumento di votanti (dato aggiornato sempre alle ore 19) si è registrato Monteleone di Spoleto (con il 64,39% rispetto al 62,55%) e a Valtopina (con il 56,69 rispetto al 51,27%). A Cascia invece hanno deciso di andare a votare il 44,74% degli aventi diritto, molto meno rispetto alle precedenti elezioni quando si era raggiunto il 58,22%. Stesso trend nei centri più grandi, come Todi (con il 39,31% attuale rispetto al 43,61% precedente), Deruta (con il 44,89%, contro il 45,41) e Narni (ha votato il 38,74% rispetto al 42,88 %).
Non sono mancate neanche le polemiche (a Perugia, infatti, i seggi 161718 prima al Montessori ex Ciabatti, sono stati spostati al circolo Cva di Sant’Erminio e alcuni residenti hanno segnalato disagi) e le curiosità (a Città di Castello il tifernate più anziano chiamato alle urne è una donna di 104 anni). In attesa dei risultati delle amministrative, per l’Umbria queste elezioni rappresentano un’anteprima in vista delle votazioni in programma l’anno prossimo a Terni, Corciano e Umbertide e nel 2024, quando si apriranno le urne a Perugia e nella maggior parte dei Comuni umbri.