
La marcia dei giovani
La solennità del Perdono, conclusasi ieri, come momento anche d’impegno nei confronti di chi soffre, con una raccolta fondi per la Terra Santa lanciata dal Comune. Le celebrazioni – a cominciare da quella di ieri presieduta dal vescovo di Alghero-Bosa monsignor Mauro Maria Morfino e alla presenza di autorità civili, militari e religiose, oltre a una straordinaria folla di fedeli e pellegrini e l’arrivo dell’edizione numero 42 della marcia francescana, seguita in serata dai secondi vespri officiati da padre Francesco Piloni – hanno visto un’ampia partecipazione di fedeli provenienti da tutta Italia, spinti dalla volontà di lucrare l’indulgenza della Porziuncola chiesta da Francesco d’Assisi, nel 1216, e concessa da papa Onorio III. L’amministrazione comunale di Assisi, nello stigmatizzare le guerre che insanguinano i Paesi del mondo, ha lanciato la raccolta fondi per la Terra Santa in scia anche alle parole di fra’ Francesco Patton, custode di Terra Santa, che ha raccontato da testimone diretto le atrocità della guerra che si sta consumando da dieci mesi a Gaza. La causale è ‘Assisi per le popolazioni civili colpite dalle guerre’ (IT83A0103038270000000192903 l’iban). "Non ci stancheremo mai di ripetere che la guerra è una follia, come Città di Assisi non rimarremo mai in silenzio, non possiamo e non dobbiamo restare indifferenti davanti alle barbarie che si consumano ogni giorno, ogni ora, in Terra Santa e in tanti altri paesi del mondo anche vicini a noi come l’Ucraina – dice il sindaco Stefania Proietti -. Abbiamo il dovere di opporci alla "terza guerra mondiale a pezzi" dove in molti territori a esprimersi sono solo le armi. E il nostro unico mezzo è quello di ridare speranza oltre la guerra con gesti concreti di fraternità e solidarietà".
Maurizio Baglioni