REDAZIONE UMBRIA

Quelle ’poesie da vedere’, per la pace

Il vescovo: "Sarebbe bello poter proporre a Putin questo spettacolo chiedendogli solo un’ ora del suo tempo"

"Dietro a tanta pace corse. Affreschi mancanti del ciclo di Giotto dipinti con poesie, luce, danze e note" è il progetto illustrato al Monte Frumentario alla presenza del Cardinale Mauro Gambetti.

E’ il frutto di due anni di lavoro, promosso dall’associazione "Dietro a tanta pace vedere poesia", presieduta da Suor Elena Gozzi, vice l’architetto Simone Menichelli che, insieme a Carla Brizi per la danza e Juan Carlo Gonzales per le riprese, con il coinvolgimento di ‘talenti’ del territorio, ha realizzato video dedicati agli affreschi mancanti della vita di San Francesco, sul filo delle poesie di suor Elena.

Un progetto – il titolo è di ispirazione dantesca, dall’undicesimo canto del Paradiso – in cui la poesia, la musica, la danza, il teatro e l’architettura (dalla Basilica di San Francesco all’ex Montedison, all’abbazia di San Pietro grazie alla disponibilità di Dom Massimo Bertoncello, sono i protagonisti in luoghi speciali: richiamano la bellezza, la pace.

Durante la serata, presentata da Enrico Maccabei e con Michele Oligarchi nelle vesti di Bernardo, sono stati proposti i video, - ‘poesie da vedere’, sono state definiti - "Un’altra spogliazione", "San Francesco e il lupo", "La Volta stellata"", con i danzatori del Balletto di Assisi, di Angelica Gismondo, Robert Creach Chracon, primo ballerino del Balletto di Cuba, Maria Elena Gasparini e Margherita Cardinalini e della Rondine Balletto di Assisi. Intervenuti il sindaco Stefania Proietti ("Oggi è una festa di Assisi"), fra Marco Moroni, Custode del Sacro Convento, il vescovo Domenico Sorrentino che ha sottolineato "Sarebbe bello poter proporre a Putin questo spettacolo chiedendogli solo un’ ora del suo tempo. Sicuramente il messaggio di Francesco attraverso l’armonia che scaturisce da tante arti insieme potrebbe parlare al suo cuore".

Maurizio Baglioni