Qualità della vita: cifre agrodolci Terni tiene, Perugia è in discesa

Nel rapporto di Italia Oggi il capoluogo regionale perde nove posizioni passando dal 43° al 52° gradino

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Il capoluogo dell’Umbria perde nove posizioni, Terni ne guadagna una. Le due città umbre restano anhce per quest’anno nella parte sinistra (quella ’nobile’) della classifica della qualità della vita nelle province italiane, compilata da Italia Oggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni.

Perugia, che nella lista 2020 era al 43° posto, quest’anno è scivolata al 52°, mentre Terni sale di un gradino passando dal 35° al 34° posto. La classifica finale è stata elaborata combinando quelle parziali: le nove dimensioni prese in esame nello studio sono affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, tempo libero, sicurezza sociale, demografia, sistema salute, reati e sicurezza.

Dopo anni di staffette tra Pordenone e Trento, quest`anno rispettivamente nona e seconda, è la provincia di Parma a conquistare la vetta (nella scorsa edizione al 39esimo posto): insieme alle grandi città del Nord scala la classifica. A chiudere la lista Rapporto in Italia 2021, giunto alla 23esima edizione, è Crotone, che scivola di una posizione rispetto allo scorso anno.

A livello nazionale si è accentuata la distanza tra Nord e Mezzogiorno: tra le realtà del Centro-Sud solo Perugia, Terni, Macerata, Ascoli Piceno, Ancona, Grosseto e Fermo sono nella prima metà della classifica, mentre solo dieci province del Nord sono nella metà inferiore: Vercelli, Rovigo, Prato, Rimini, Como, Asti, La Spezia, Imperia, Pistoia e Alessandria.