“Pupo di zucchero“, Emma Dante al Morlacchi

La regista e drammaturga torna a Perugia con una favola barocca sulla memoria dei defunti. Recite da stasera a venerdì

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Con il suo sguardo potente, provocatorio e d’avanguardia è oggi una delle personalità più apprezzate e premiate d’Europa. Regista, drammaturga, artista poliedrica che spazia tra teatro, lirica, letteratura e cinema, Emma Dante torna al Morlacchi per la stagione di prosa perugina con il suo spettacolo “Pupo di zucchero. La festa dei morti“ (nelle foto), in scena da questa sera a venerdì, con inizio oggi e venerdì alle 20.45, domani alle 19.30 (info e prenotazioni allo 075.57542222).

E’ una favola barocca tra tradizione e meraviglia che celebra la memoria dei defunti attraverso le loro esistenze passate e la pienezza della vita: scritto e diretto da Emma Dante , lo spettacolo è interpretato da Tiebeu Marc-Henry Brissy Ghadout, Sandro Maria Campagna, Martina Caracappa, Federica Greco, Giuseppe Lino, Carmine Maringola, Valter Sarzi Sartori, Maria Sgro, Stephanie Taillandier e Nancy Trabona. Liberamente ispirato a “lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile, “Pupo di zucchero“ racconta la storia di un vecchio che, per sconfiggere la solitudine, invita a cena nella loro antica dimora i defunti della famiglia. Nella notte fra l’uno e il due novembre, lascia le porte aperte per farli entrare. Ma prima realizza con un pupo di zucchero, una statuetta antropomorfa dipinta con colori vivaci. In attesa che l’impasto lieviti richiama alla memoria la sua famiglia di morti: la casa si riempie di ricordi e di vita. In scena ci sono anche dieci sculture create da Cesare Inzerillo che mostrano il corpo osceno della morte. "In Pupo di zucchero – dice Emma Dante – la morte non è un tabù, non è scandalosa, ciò che il vecchio vede e ci mostra è una parte inscindibile della sua vita. Ciò non può che intenerirci. La stanza arredata dai ricordi diventa una sala da ballo dove i morti, ritrovando le loro abitudini, festeggiano la vita".

Le tre recite sono accompagnate da alcuni appuntamenti collaterali che quest’anno arricchiscono la stagione del Morlacchi. Così domani c’è “Teatro no limits“: la recita delle 19.30 sarà audiodescritta grazie al progetto realizzato dal Centro Diego Fabbri che consente anche alle persone non vedenti e ipovedenti di seguire la messa in scena. Venerdì alle 17.30 il pubblico incontra a teatro la Compagnia. Conduce la giornalista Ilaria Rossini, a seguire, degustazione gratuita di vini. Infine sabato alle 11.30 ecco “Il filo di Arianna. Mappe e coordinate per la Stagione”: al Centro Studi Sergio Ragni del Morlacchi, la dramaturg Linda Dalisi accompagnerà lo spettatore in un originale approfondimento dell’opera.

Sofia Coletti