Protesta sul raccordo Terni-Orte. Agricoltori in fila sui mezzi pesanti

Dal casello autostradale i trattori stavolta sfilano in direzione nord. Almeno un chilometro di coda

Almeno un chilometro di fila dietro ai trattori che, uno dietro l’altro, hanno sfilato lungo il raccordo Terni-Orte, partendo dal casello autostradale. Gli agricoltori, alla quinta giornata di proteste, hanno percorso ieri la strada statale 675 fino al punto di inversione di marcia, creando una fila lunga oltre un chilometro di mezzi pesanti commerciali, che procedevano in direzione di Terni. I mezzi agricoli, circa quaranta, stavolta invece di fare la solita spola partendo dalla rotatoria davanti al casello, fino all’imbocco della superstrada, hanno deciso di cambiare percorso marciando a velocità bassissima sulla strada statale 675 che, partendo dal casello porta fino a Terni. Dietro i mezzi pesanti in pochi minuti si è creata una lunga fila di camion che, normalmente uscendo dall’autostrada percorrono quella tratta per arrivare proprio a Terni e nel caso proseguire verso Spoleto.

Sul posto gli agenti della polizia stradale, intervenuti per cercare di ripristinare il normale flusso veicolare. Oggi alle 10 è stato mobilitato un raduno di trattori nella zona industriale di Tarquinia, in provincia di Viterbo. In questo caso alla manifestazione organizzata tramite post pubblicati sui social vengono invitati ad unirsi anche i cittadini Martedì il Comitato agricoltori traditi aveva manifestato a Orvieto.

Presenti una quarantina di mezzi agricoli e una sessantina di persone, per lo più umbre e in qualche caso provenienti dalle province limitrofe, come Viterbo. Il luogo della protesta è stato la rotatoria adiacente il Ponte dell’Adunata, a Orvieto Scalo. Sul posto erano intervenuti anche agenti del commissariato di Orvieto, carabinieri, finanzieri e agenti della polizia locale, per la gestione del traffico.