"Proteggere la produzione del vino"

Orvieto, l’avvocato Valeria Passeri si scaglia contro l’ampliamento della discarica proposto dalla Regione

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Ampliamento in vista per la discarica Le Crete. Il nuovo piano regionale dei rifiuti che pone le linee guida fino al 2034, ha individuato i siti di Orvieto e di Pietramelina a Perugia come quelli da potenziare per accogliere in futuro maggiori quantità di rifiuti, accanto alla realizzazione di un inceneritore. L’avvocato Valeria Passeri, per conto di numerose associazioni ambientaliste della regione, ha presentato tredici osservazioni al piano, contestando duramente anche la decisione che riguarda Orvieto, pur non avendo avuto un mandato specifico da associazioni locali. L’avvocato non risparmia però critiche nemmeno al Comune di Orvieto, accusandolo di non aver ancora fatto abbastanza per impedire l’ampliamento della discarica contro il quale sono schierate da sempre tutte le forze politiche ed associative della città.

Perchè contestate questo piano?

"Perchè ci troviamo ancora innanzi ad una previsione di gestione dei rifiuti per il prossimo futuro del tutto retrograda, basata sull’ ampliamento delle discariche e sulla realizzazione di un inceneritore, di cui non si indica la localizzazione. Spiace leggere nella relazione generale al Piano che, nell’ignorare totalmente la strategia rifiuti zero, che la stessa Europa sollecita, si vogliano ancora ampliare discariche prossime all’esaurimento, come Le Crete. Un territorio, quello orvietano, che ha già dato troppo in punto di sacrificio ambientale, e ciò per una reiterata “mala gestio“ dei rifiuti dal 2000 ad oggi, che ha visto progressivamente ampliare tale discarica fin quasi ad intaccare le famigerate colture vitivinicole e deturpare brutalmente l’acropoli, di fronte, con il suo Duomo".

A Orvieto è possibile fare qualcosa?

"Come aveva indicato una precedente sentenza del Tar del 2018, il Comune ha la facoltà di prevedere con lo strumento urbanistico la perimetrazione della discarica per evitarne un successivo ampliamento, ma non mi risulta che sia stato fatto".

La Regione sembra aver comunque già deciso

"Si vedrà, ma Orvieto ha comunque l’esigenza di tutelare la propria produzione vitivinicola per il grande valore economico che essa rappresenta ed anche perchè è un elemento distintivo della sua identità, non credo ci si possa permettere di compromettere l’immagine internazionale che il vino di Orvieto ha a livello mondiale per colpa della vicinanza di una discarica. Lo strumento urbanistico credo che debba essere utilizzato anche per questo scopo e sono gli stessi magistrati amministrativi ad averlo indicato".

Cla.Lat.