
Si chiama “Io non azzardo“ il progetto di contrasto alla ludopatia e alla diffusione del gioco d’azzardo che sta per prendere il via, entro il mese, nei comuni del comprensorio orvietano. Al Comune di Orvieto che è capofila dell’iniziativa, la Regione ha assegnato un finanziamento di 52mila euro. Il progetto si articola in quattro azioni: promozione e prevenzione, interventi di supporto e sostegno, valorizzazione e cura della rete, comunicazione.Tra gli interventi previsti nella prima fase c’è la diffusione sul territorio del servizio Yau (Young angels Umbria) in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado e i centri giovanili. Nello specifico si tratta di un sportello on line di ascolto e informazione rivolto a ragazzi tra i 14 e i 29 anni gestito da coetanei opportunamente formati e affiancati da esperti. Sarà inoltre attivata un’unità di strada, coordinata dal Sert e dall’Ufficio della cittadinanza, che avrà il compito di organizzare interventi di riduzione del rischio rivolti ad adolescenti, giovani adulti e over 65 da realizzare nei principali luoghi ed eventi legati al divertimento e al tempo libero, ma anche attività di sensibilizzazione attraverso la distribuzione di materiale informativo sul disturbo da gioco d’azzardo (DGA) presso esercizi commerciali, tabaccherie, librerie. In modo particolare in questa fase saranno realizzate campagne di comunicazione specifiche al fine di favorire la diffusione del marchio “Umbria No Slot“ e il numero verde regionale. Per quanto riguarda gli interventi di supporto e sostegno, volti a facilitare la conoscenza del problema e l’accesso ai servizi dedicati, sarà attivato un gruppo di auto-mutuo-aiuto e saranno attivati due infopoint, uno al Servizio per le dipendenze di Orvieto e uno nella sede di Fabro dell’associazione Rose Rosse d’Europa. Le attività previste dal Piano attuativo saranno gestite dai partner di progetto: la cooperativa sociale il Quadrifoglio, capo mandatario dell’Ats costituita insieme all’associazione Orviet’Ama, l’associazione Rose Rosse d’Europa, l’associazione Uips Orvieto – Medio Tevere e l’UniTre Alto Orvietano. Tutte le iniziative saranno accompagnate da una strategia di comunicazione che ha per obiettivo la promozione del progetto nel più ampio contesto territoriale in cui viene realizzato tenendo conto anche delle nuove forme di comunicazione social. Cla.Lat.