CRISTINA CRISCI
Cronaca

Professore e pusher. Docente di matematica patteggia la pena

Un anno e mezzo di carcere per circa ottanta cessioni accertate di cocaina. Lo spaccio avveniva nel garage dell’abitazione del cinquantaduenne .

L’uomo era stato arrestato dalla guardia di finanza e sottoposto ai “domiciliari“

L’uomo era stato arrestato dalla guardia di finanza e sottoposto ai “domiciliari“

Un anno e mezzo di carcere al prof di matematica che spacciava cocaina. L’insegnante, originario e residente a San Giustino, ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa) in Tribunale a Perugia, nel processo che si era aperto dopo l’arresto compiuto dalla guardia di finanza nel febbraio scorso. L’uomo, 52 anni, insegnante in una scuola media di Arezzo, era accusato di aver spacciato cocaina dal garage della sua abitazione sangiustinese, dove alcuni clienti si erano recati nel tempo più e più volte. L’arresto era avvenuto in flagranza di reato, mentre stava cedendo una dose. Fu poi ristretto ai “domiciliari“ e nel frattempo la sua scuola lo ha sospeso dall’insegnamento. Nelle carte dell’inchiesta sono entrati anche numerosi testimoni (alcuni di loro avrebbero riferito di acquisti di cocaina avvenuti negli anni, con una certa cadenza). Incrociando i vari elementi, tra settembre 2021 e gennaio 2025 sono state circa 80 le cessioni di droga accertate. Tra l’altro nel garage dell’appartamento dove il prof vive, le forze dell’ordine avevano sequestrato tutto il necessario per il confezionamento: un bilancino di precisione, carta stagnola, bustine di plastica per inserire la cocaina, più di un etto di un farmaco, il Portolac, sostanza lassativa utilizzata per tagliare la droga, poi ancora 200 euro e un cellulare. Un quadro che aveva fatto emergere la doppia vita dell’insospettabile professore di matematica. Il gup Simona Di Maria ieri ha preso atto dell’accordo tra il difensore Eugenio Zaganelli e la Procura.