
Malamovida a Porta Sole
Perugia, 31 luglio 2023 – Anche la movida perugina ha il suo Triangolo delle Bermude. È nel punto più alto della città, compreso tra piazza Piccinino, via Bontempi e piazza Michelotti, nel cuore di Porta Sole.
L’epicentro è nel vicolo di via Mattioli, stretto budello dove non entrano neanche le macchine. E’ lì, nel centro del Triangolo, che nelle notti del fine settimana la movida affonda tra gente che fa i propri bisogni dove capita, spesso vomita davanti ai portoni, urla e sbraita nel buio.
E’ lì, in quel nascosto angolo di acropoli, lontano dalle luci dei locali e spesso pure dalle forze dell’ordine, che i residenti non ce la fanno più. Non è questione di schiamazzi o goliardate alle tre di notte, la faccenda è più seria: la zona è ostaggio ormai da anni di chi – e sono tanti – la scambia per una sorta di porto franco dove tutto è permesso. Compresa, dicono i residenti, la libertà di sballarsi con alcol e droga sotto le finestre delle case.
Gli ultimi episodi sono della notte tra sabato e ieri. Chi abita in quello spicchio di centro storico, quando si è fatto giorno, ha lanciato un nuovo Sos, l’ennesimo, e lo ha pure corredato con foto che non lasciano dubbi. Il messaggio inviato descrive nei dettagli una situazione insostenibile sotto le finestre di casa: "Sabato notte, in via Mattioli, ore 2-3 del mattino.
Purtroppo siamo alle solite. Schiamazzi, urla, droga. E urinatoio pubblico: ci avranno fatto pipì in 20, uomini e donne. C’era una specie di fiume e una puzza che nemmeno si può immaginare. Esiste un regolamento pubblico che punisce con una pesante multa coloro che urinano in un luogo pubblico, ma dovrebbe essere applicato...".
La difficoltà sta proprio qui. Le forze dell’ordine, che pure nei fine settimana presidiano in maniera massiccia il centro storico, faticano a tenere sotto la lente tutto il labirinto di stradine, vicoli e piazzette dell’acropoli. Tanto che, nel tempo, proteste e segnalazioni simili a quelle di via Mattioli sono arrivate anche da chi abita nelle viuzze intorno a via dei Priori e a Porta Pesa.
Le regole ci sarebbero, ma è assai complicato farle applicare. E ai residenti esasperati non resta che raccontare quello che, a ogni fine settimana, vedono e sentono sotto le loro finestre.