CRISTINA CRISCI
Cronaca

Insulta e picchia l’ex fidanzatina minorenne. Lui ha 19 anni, arrestato

Città di Castello (Perugia). Vìola il divieto di avvicinamento e sale sul treno per parlare con lei, poi perde la testa. E lei chiama gli agenti

All’arrivo degli agenti il ragazzo era ancora sul treno dove viaggiava la minorenne

All’arrivo degli agenti il ragazzo era ancora sul treno dove viaggiava la minorenne

Città di Castello (Perugia), 13 marzo 2024 – Aveva già il divieto di avvicinamento nei confronti della sua ex fidanzatina ed era sottoposto a controllo con dispositivo elettronico, nonostante questo, è salito nel treno per parlare con lei e, alla luce dell’ennesimo no, ha iniziato a insultarla fino a strattonarla.

Per questo un ragazzo di soli 19 anni è stato arrestato dagli agenti di polizia di Città di Castello intervenuti alla stazione di Trestina su chiamata della stessa vittima. Il ragazzo - con precedenti di polizia - è stato arrestato per inottemperanza alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

L’indagato era già stato raggiunto da quella misura nei mesi scorsi, con prescrizione di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla vittima (era sottoposto a controllo anche mediante dispositivo elettronico).

I provvedimenti erano stati emessi a conclusione di un’attività di indagine con la contestazione del reato di atti persecutori. Il 19enne, nonostante la misura cautelare, domenica ha incontrato di nuovo la sua ex fidanzata (ancora minorenne) nei pressi della stazione ferroviaria di Trestina e ha tentato un primo approccio fisico.

A fronte del diniego della ragazza, il giovane è andato in escandescenza, insultandola, percuotendola e facendola cadere a terra.

La vittima a quel punto, spaventata, ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato: all’arrivo degli agenti il 19enne era ancora a bordo del treno regionale dove viaggiava anche lei, in violazione delle prescrizioni relative alla misura cautelare del divieto di avvicinamento. Il giovane è stato quindi arrestato e processato per direttissima.

Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto l’aggravamento della misura cautelare del divieto di avvicinamento sostituendola con quella degli arresti domiciliari con controllo mediante dispositivo elettronico.

Meno di un mese fa un episodio simile lo aveva visto protagonista e anche in quell’occasione la ragazza era stata costretta a chiamare le forze dell’ordine. Un altro fatto purtroppo, tra i numerosi di stalking e atti persecutori che vengono denunciati ogni anno anche nel comprensorio dell’Altotevere e che riguardano non soltanto coppie adulte, ma anche persone più giovani.