Piano rifiuti, comitati e associazioni in piazza

Appuntamento stamattina al Broletto per dire “no“ alle politiche regionali

Migration

Arriveranno a Perugia da tutta l’Umbria per portare sotto gli uffici della Regione il loro “no“ al Piano regionale di gestione dei rifiuti. La manifestazione è in programma stamattina, al Broletto, alle 10, quando si riuniranno i rappresentanti di tanti comitati e delle asosciazioni ambientaliste dell’Umbria che non vogliono saperne dell’ampliamento delle discariche e delle “politiche“ regionali in materia di rifiuti. Le discariche di cui è previsto l’ampliamento sono quella di Borgogiglione (comune di Magione), Le Crete (comune di Orvieto) e Belladanza (Città di Castello).

L’altro motivo della protesta è il termovalorizzatore, che seocndo il Piano potrebbe entrare in funzione nel 2028 anziché nel 2030, con una capacità di 160mila tonnellate all’anno, trentamila in più rispetto a quanto ipotizzato. A riguardo il Comune di Valfabbrica, nelle osservazioni presentate poche ore fa alla Regione a firma del sindaco Enrico Bacoccoli, sottolinea come l’area "sarebbe gravemente danneggiata principalmente nella salute e in secondo ordine nell’economia basata sul turismo e l’agricoltura sostenibile, turismo religioso e slow". Bacoccoli ricorda i livelli-record della differenziata raggiunti dal Comune e sottolinea che il territorio "è caratterizzato da aree potenzialmente inidonee per la realizazione di un eventuale scongiurato termovalorizzatore" e che "non può ospitare centri di rottamazione, impianti di raggruppamento e depositi preliminari di rifiuti pericolosi, impianti di discarica o trattamento di rifiuti".

Appuntamento, quindi al Broletto: mentro negli uffici si discuterà la Valutazione ambientale strategica, sotto si manifesterà. Ci saranno, tra gli altri, i comitati di Marsciano, Gubbio, Stroncone, Narni, Gualdo Cattaneo, Valfabbrica, Fossato di Vico, Castiglione del Lago, Piegaro e numerose associazioni ambientaliste. In contempranea scenderanno in piazza a Orvieto: Amici della terra, Comitato Leonia, Prometeo e SaveOrvieto.